IL MISTERO DELL’EX CENTRALE DEL LATTE

L’ex Centrale del latte può essere acquistata con soli 2,7 milioni di euro, è il nuovo prezzo, quasi dimezzato rispetto ai 4,6 milioni iniziali, fissato dal giudice dopo quattro aste andate deserte.

Chi si aggiudicherà l’asta che si terrà il prossimo 21 giugno otterrà l’intera struttura industriale, la palazzina uffici, insieme a due immobili adibiti ad ufficio in un condominio accanto.

Oltre all’oscuro mistero del fallimento della Centrale del latte sarebbe utile capire cosa ci sia dietro a questa gara al ribasso e a chi possa interessare il complesso dell’ex Centrale del latte.

Facciamo qualche passo indietro: nel vecchio Piano regolatore era previsto un ponte sul Letimbro e una via parallela a Corso Ricci partente dall’altezza di via fratelli Baracca che avrebbe dovuto collegarsi direttamente a Piazza Aldo Moro.

Nel progetto il traffico di Villapiana proveniente dal ponte, per non intasare Corso ricci, veniva fatto confluire nella via parallela, che costeggiando la Questura, sarebbe passata dalle case popolari di via Aglietto per arrivare in piazza Aldo Moro.

Nelle case popolari c’è già un piccolo varco che nel 1993/94 l’amministrazione comunale aveva deliberato di ampliare in altezza e larghezza per renderlo idoneo alla strada.

Il nuovo piano regolatore non prevede più né il ponte né la strada parallela a Corso Ricci, il motivo dell’abbandono di questo progetto è rimasto oscuro ma potrebbe aiutare a capire a chi potrebbe interessare l’acquisto della Centrale del latte. Ad esempio, basterebbe dare un’occhiata a chi appartengono i terreni che vanno dalla della centrale del latte a piazza Aldo Moro o richiedere all’amministrazione della Coop la programmazione dei prossimi 5 anni del Gabbiano.

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