A fine marzo Il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato alle Funivie Spa che, dopo un’istruttoria e il parere dell’avvocatura di Stato, ha deciso di sospendere immediatamente i residui contributi statali perché la Società non ha ancora realizzato le opere previste e potrebbe non garantire finanziariamente il concedente.
L’erogazione dei contributi verrebbe riattivata all’esecuzione dei lavori.
Una situazione delicata per gli 85 lavoratori più quelli dell’indotto, ma non solo per loro.
Sarebbe un disastro se le 800 mila tonnellate all’anno di rinfuse che le funivie trasportano dal porto di Savona a Cairo dovessero essere movimentate su gomma (centinaia di camion al giorno).
Dopo questa tragica notizia due domande all’Ad Paolo Cervetti di Italianacoke sorgono spontanee: