Ok, Ok. I magistrati sono creature soggette a dominio politico comunista, anzi sono loro il Partito Comunista dai tempi di Marx e da centinaia di anni opprimono i popoli della terra. Sfruttano biecamente la loro posizione per sovvertire il libero voto degli elettori. Strisciando furtivamente nella notte hanno sottratto le liste di appoggio al PDL, sostituendole con altre dove avevano apposto firme false. Si sussurra da Palazzo di Giustizia per intere notti sia stato possibile ascoltare risate sataniche e fruscio di penne in movimento. Questa crudele messinscena ha portato S. Angelo da Loano e altre dieci Beati ad essere indagati e probabilmente rinviati a giudizio per reati per i quali, per un cittadino comune, vengono rispolverate gogna e giro della città con pece e piume a coprirne il corpo nudo. La mefistofelica azione, già sperimentata nel Lazio e in Piemonte, costringe i Difensori Unici della Libertà e dell’Amore ad un patimento senza fine, un vero e proprio martirio che li costringe a vivere barricati a Palazzo Nervi strettamente legati alle loro poltrone. Noi, che conosciamo la perfidia dei magistrati comunisti, sappiamo bene che la loro è una battaglia per la Libertà, non certamente un metastatico abbraccio al potere… Sappiamo che il loro è unicamente il disperato tentativo di far rispettare il volere degli elettori… Quindi liberiamo i poverini dalla loro tremenda situazione e permettiamogli di dimettersi, di non continuare a sacrificarsi per noi e di tornare alle urne con fiducia che sicuramente vinceremo con il 99,99% abbattendo finalmente quello 0,01% di ripugnanti bolscevichi appoggiati dai magistrati. Quel giorno sarà una festa che neanche la caduta del Muro di Berlino… I ciechi vedranno, gli storpi cammineranno, le penne dei magistrati comunisti si tramuteranno in fango e S. Angelo da Loano potrà dispensare alla folla festante le proprie immaginette sacre e mostrare a tutti le stigmate ricevute a compenso delle sofferenze patite. E forse anche l’opposizione tornerà ad opporsi, ma questo è il miracolo più difficile… Falco Savonese |
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