Il Dott. Architetto Massimo Arecco risponde a Maria Grazia Troisi

Parto da quanto dichiarato dalla dott.ssa Troisi nell’articolo pubblicato su questo blog, per esprimere alcune mie riflessioni politiche personali.

Riporto integralmente il testo di quanto affermato: “Cosa ne pensa dell’attuale amministrazione con assessori leghisti che hanno abbandonato il partito?
Probabilmente questi non avevano compreso in maniera approfondita il nostro messaggio; per caso non avranno avuto altri obiettivi? Parafrasando un noto statista: “A pensare male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina”. Sicuramente noi garantiremo assoluta affidabilità e coerenza e saremo fedeli al voto che ci daranno i nostri elettori. D’altronde io sono sempre stata legata a questo partito anche se, per motivi di lavoro non ho potuto per un certo periodo, dedicarmi pienamente all’attività politica. Cosa che avverrà invece adesso dopo la nostra vittoria alle elezioni amministrative del Comune di Savona
”.

Formulo di seguito le seguenti considerazioni:

  1.  reputo poco elegante utilizzare il termine “QUESTI” per fare riferimento alla mia persona ed a quella dei due Colleghi di giunta.
  2. Ad oggi, ad avere abbandonato la Lega sono stato solamente io, che di nome faccio Massimo e di cognome Arecco. La dott.ssa Zunato e l’avv.to Levrero, per quanto mi consta, sono tutt’ora iscritti allo stesso partito in cui milita la dott.ssa Troisi.
  3. Nell’anno 2016, in qualità di segretario cittadino della lega Nord, sostenevo lealmente la candidata Sindaca dott.ssa Caprioglio e contribuivo a fare vincere le elezioni al centrodestra. La dott.ssa Troisi, nello stesso periodo, sulla propria pagina facebook, faceva campagna elettorale per la compagine avversaria, invitando a votare per la dott.ssa Battaglia. E’ lecito cambiare idea nel corso degli anni, ma sarebbe, per lo meno opportuno e di buon gusto, evitare di attribuire patenti di “vero leghismo” al prossimo.
  4. La mia decisione di abbandonare il partito in cui sono nato e cresciuto l’ho abbondantemente spiegata al momento della mia fuoriuscita ed è stata più una conseguenza imposta e subita, che volontaria.
  5. Dai recenti sondaggi usciti sugli organi di stampa sembrerebbe che la Lega a Savona veleggi intorno al 19%-20%. Fratelli d’Italia, il partito a cui ho aderito da pochi giorni, sempre sulla base dello stesso sondaggio, sembrerebbe attestarsi intorno al 7,5%. Indipendentemente dal valore che possiamo attribuire ai sondaggi, se la mia scelta fosse stata motivata da chissà quali obiettivi, dimostrerebbe unicamente da parte mia la mancata conoscenza dell’aritmetica elementare: sarei uscito da un partito che, con questi numeri, sarebbe il primo della coalizione, per entrare in una compagine che avrebbe un peso elettorale locale notevolmente inferiore.
  6. Ammetto di non avere ancora “metabolizzato del tutto il mio personale lutto politico”, ma ringrazio la dott.ssa Troisi per il proprio intervento, perché ha aggiunto ulteriori motivazioni alla mia scelta e ha contribuito a facilitare il mio interiore percorso psicologico di accettazione della perdita subita, che conduce al superamento della rabbia iniziale e del dolore per la irreversibilità della decisione.
  7. Infine, ma non per ultimo, la rilettura dell’intero testo scritto dalla dott.ssa Troisi, ha rafforzato in me la convinzione a richiedere ai savonesi il voto per la mia persona e per Fratelli d’Italia.

Cordialità

 F.to Questo (alias dott. Arch. Massimo Arecco)

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