Un deposito che prevede 12 serbatoi/siluri ellittici di circa 30 m di lunghezza per circa 9 m di altezza e 12 m di larghezza (o viceversa) affiancati, su una superficie di più di 30.000 mq per un investimento di più di 80 milioni di € che prendono dalle nostre tasche, anzi dalle tasche delle generazioni future (PNRR).
Si prevedono 25 camion al giorno che trasportano metano liquefatto.
Ci vorrà un anno per le autorizzazioni e un anno e mezzo per i lavori.
Ma tra due anni che ne sarà del Gnl? La crisi climatica ci sarà ancora?
Secondo il presidente di Autorità portuale il Gnl non è pericoloso, in caso di fuga si forma una nube di gas che si disperde in atmosfera. Ma Sarebbe interessante, oltre al parere della Sindaca e di Arboscello che finora non ha battuto ciglio, conoscere anche il parere dei vadesi, che in questi anni sembrano assopiti.
Si ha la netta impressione che questo deposito passerà sotto il silenzio colpevole dell’opinione pubblica
Unica nota positiva: se verrà costruito il deposito di Gnl non ci sarà posto per quello del bitume