Il corso di giornalismo ambientale

FA NOTIZIA? MAGARI!!!
Strombazzato come al solito quasi fosse una iniziativa di inaudito coraggio, il corso di giornalismo ambientale e’ iniziato nel campus di Legino con queste due interviste che vi sottoponiamo…guarda…la “foglia di fico” che nasconde la doppiezza di questo “coraggioso” meeting patrocinato da una rivista e da Lega Ambiente, sta tutto nell’invitare qualche nome di richiamo (Travaglio, Ciotti) per mascherare la scuola di conformismo che detto progetto nasconde.
Infatti, tra i docenti, troviamo illustri “bonzi” di giornali come l’avvenire, il secolo XIX, Tg3 Liguria i cui amministratori ricevono fior di inserzioni lautamente pagate da aziende come Tirrenopower, Sorgenia, Autorità Portuale di Savona, cooperative, gruppo Gavio, Demont, Costa crociere ecc., per non parlare dei palazzinari “fedeli” al PDL (partito democratico delle libertà) che hanno avuto mano libera di “colata” sia dalle giunte governate dal polo sia da quelle gestite dai democratici”.
Inoltre tutti sappiamo che il campus è finanziato da tante,”belle”, fabbriche di veleni, la cui capofila si chiama Tirrenopower la quale non gradisce che un corso per aspiranti giornalisti vada a sfrugugliare sulle sue assurde pretese di bruciare ancora e sempre più carbone,nonostante le mance generose alla giunta Berruti, al campus, allo sport agonistico ecc.
Ecco perché l’ambiente per questi aspiranti giornalisti non può fare “notizia”! Al massimo potrà fare”soffietto”, ovvero “velina” nel significato di foglio d’ordine tutto fuorché pubblicare cose che dispiacciano ai nostri dispensatori di bonus verso i quali e’ corretto da parte dei gazzettieri almeno un doveroso occhio di riguardo!!!
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