Il Coordinamento Ligure per le Fusioni contro la Regione:
“Abolire gli incentivi, decisione antistorica e probabilmente illegittima!”
“Non tagliate i finanziamenti previsti per le fusioni di Comuni.”
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L’accorato appello arriva da Antonello Barbieri, portavoce del Coordinamento Ligure per le Fusioni, che si batte per la semplificazione amministrativa nella nostra regione.
L’antefatto è il Disegno di Legge 120, collegato alla Finanziaria, licenziato dalla Giunta il 22 c.m.
“Tolgono soldi ai Comuni che decidono di fondersi per, così dicono, far quadrare il bilancio” continua Barbieri “ma siamo invece di fronte ad una decisione politica – la Giunta abolendo i contributi previsti dalla legge regionale del 1992 ha messo gli equilibri partitici interni davanti agli interessi dei cittadini liguri e lo ha fatto proprio ora che, in da molte zone della Liguria, si stanno concretizzando progetti di fusione.”
Mentre il Governo…
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nella Legge di stabilità va oltre il raddoppio dei contributi per incentivare il processo di razionalizzazione, la Regione Liguria li azzera! “Non accetteremo supinamente questa assurda decisione e siamo pronti a chiedere al Governo di impugnare il provvedimento, evidenziando il palese conflitto con il Testo Unico Enti Locali” – continua Barbieri –
“La Regione deve capire che quella delle Fusioni è una scelta sensata ed inevitabile: da attuare prima che venga imposta dall’alto, magari non tenendo conto delle specificità del territorio e senza alcun incentivo statale.”
Al momento più di venti
Sindaci liguri sono esplicitamente al nostro fianco e con loro associazioni di categoria, sindacati, docenti universitari e moltissimi cittadini.
Abbiamo inoltre rivolto ad ANCI Liguria esplicita richiesta di aiuto e sostegno.
Antonello Barbieri Coordinamento Liguri per le Fusioni
ULTIMO AGGIORNAMENTO
Una bella notizia ed una brutta! Quella brutta è che la nostra lettera al Governo volta a suggerire l’introduzione di un meccanismo che adegui la copertura economica alle FUSIONI nate nell’anno di riferimento, è stata ignorata! ( e quindi i 30 milioni annui presto si riveleranno insufficienti) Quella buona invece è che la legge di bilancio appena approvata alla Camera, porta al 50×100 di quanto trasferito nel 2010, il contributo statale incentivante per le FUSIONI.
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