Le indagini proposte dalla CET miravano a determinare la fattibilità dell’estrazione del titanio, ma i giudici amministrativi hanno evidenziato come tali attività non fossero puramente di carattere scientifico, ma preliminari a una futura estrazione mineraria. Questa decisione rappresenta una pietra miliare nella lotta contro l’espansione di attività estrattive in aree protette, garantendo che il Monte Tarinè e l’intero Parco del Beigua rimangano preservati da interventi potenzialmente devastanti.
Le comunità locali e gli ambientalisti hanno accolto con favore la decisione, sottolineando come questa rappresenti una vittoria per la protezione della biodiversità e delle risorse naturali della regione.