Il condominio “Titta” sorto in una zona… esondabile… di via Cadorna, Legino, con l’assenso del Comune e della Provincia (che segnalò in ritardo tale “dettaglio”, scorrendovi sotto il temibile rio Molinero) forse deriva la sua “sfiga” dal nome: infatti, al tempo del Papa-Re, mastro Titta era il boia incaricato delle pubbliche esecuzioni! La scalogna che perseguita questo palazzone comincia già nella fase di cantiere, nel quale si susseguono svariati subappaltatori, che, nonostante l’occhiuta sorveglianza degli amministratori comunali dell’epoca, (uno dei quali addirittura in qualità di responsabile dei cementi armati),vengono sostituiti con molta frequenza. Oggi l’edificio è sottoposto, ad appena 4 anni dalla ultimazione, ad un manutenzione che ha poco di ordinario (vedi foto) e che può far pensare al peggio agli incolpevoli proprietari, obbligati a farsi carico di spese pesanti per un edificio recente! Speriamo che provveda una adeguata copertura assicurativa,diversamente si rischia l’infinita vicenda delle carte bollate! |