Queste le osservazioni fatte dal Gruppo di minoranza “Insieme per Carcare” ai margini del consiglio comunale svoltosi la scorsa settimana. Dove ai punti all’ordine del giorno vera anche la modifica del regolamento per l’Istituzione del premio Città Calasanziana.
“Inoltre, la circostanza dell’istituzione del premio ha decisamente fatto notare che il cambiamento tanto sbandierato dal primo cittadino si stia evidenziando con la modifica ai nomi delle iniziative, ma non alla sostanza, sintomo quindi che apprezza ciò che è stato fatto negli anni scorsi.
Oltre alla cerimonia per i nuovi nati, Mirri ha deciso di conferire ad Annalisa le chiavi della città di Carcare, rendendosi conto solo successivamente, però, che Carcare non è stata conferita Città da un decreto prefettizio, pertanto ha dovuto riconvertire il regolamento in chiavi della Città Calasanziana, premio che, la cantante, ha già ricevuto nel 2018. Quindi un doppione? La sua fantasia non è riuscita a partorire nulla di originale per una carcarese che è diventata ormai un’indiscutibile star internazionale con successi stra meritati? Anche sull’Inno d’Italia, il sindaco dimentica che in passato molti abbiano lavorato per far sì che si riconoscesse la paternità carcarese, non solo del Comune ma anche alcune associazioni.
Repetita iuvant, non c’è dubbio, ma se il cambiamento sta nel cambiare titoli e nomi, viva la fantasia!”.