Durante la seduta del consiglio comunale l’assessore Pasquali rispondendo ad un’interpellanza si era arrampicata sugli specchi, si era detta soddisfatta della raccolta rifiuti ma aveva dichiarato che bisognava aspettare l’anno di transizione prima di poter giudicare la bontà del servizio.
Da quanto trapela da palazzo Sisto non sembra ci sia tutta questa grande soddisfazione per il servizio raccolta rifiuti, si dice ci sia maretta tra i dirigenti della partecipata SEA-S e i dirigenti del Comune. L’assessore si è guardata bene dal dichiararlo ma pare che molti servizi richiesti non si stiano svolgendo e il comune minaccia di applicare le penali come previsto dal capitolato di gara.
Nonostante questi disservizi il comune ha aumentato la Tari dell’8 per cento (il massimo consentito) mentre in altri comuni, con un servizio nettamente migliore, l’aumento è stato di pochi punti percentuali, altri addirittura hanno rinunciato all’aumento.
Titubanti nell’applicare certe sanzioni, ma veloci nell’adottare gli aumenti ai cittadini.