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Il Comune di Carcare tra i vincitori del Bando 2022 della Fondazione Bancaria Compagnia di San Paolo.

Il sindaco De Vecchi: “Nascerà uno “sportello intercomunale” per servizi ai cittadini e alle imprese”.
Sono stati pubblicati nei giorni scorsi gli esiti del bando Next Generation We – Competenze, strategie, sviluppo della Pubblica Amministrazione”  ideato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per rendere le amministrazioni locali maggiormente “a prova di futuro”.
Il progetto contribuisce infatti a rafforzare le condizioni affinché gli enti pubblici territoriali del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) possano gestire in maniera efficace ed efficiente le opportunità di finanziamento rese disponibili dal PNRR, così che diventino la forza motrice di un cambiamento sostenibile, inclusivo e ancorato al territorio.
A conclusione delle procedure di valutazione, il Comitato di Gestione della Fondazione ha deliberato quindi il sostegno a 88 Comuni e Unioni di Comuni, selezionati tra le 180 candidature pervenute, per un impegno complessivo di 5.835.500 €.
Gli enti selezionati riceveranno un contributo per attivare competenze esterne utili allo sviluppo di interventi di progettazione che consentiranno di gestire in maniera efficace ed efficiente le opportunità di finanziamento rese disponibili dal PNRR.
Nel merito il sindaco di Carcare Christian De Vecchi: “Il bando ci ha premiato con un finanziamento di 60 mila euro. L’iniziativa di cui il Comune di Carcare è capofila di una cordata di 7 comuni (Carcare, Altare, Pallare, Mallare, Bormida, Plodio, Cosseria) ha l’obiettivo di promuovere una digitalizzazione diffusa dei servizi offerti dalla PA verso i cittadini e le imprese attraverso i seguenti aspetti programmatici:

“Con queste preziose risorse, lavoreremo per la nascita di uno sportello intercomunale di servizi alla cittadinanza ed alle imprese. Tale consapevolezza è stata alla base delle riflessioni che hanno permesso alle nostre 7 amministrazioni comunali di ragionare in maniera territorialmente integrata rispetto alla possibilità di sviluppare soluzioni comuni e su piattaforme condivise”.

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