Ce ne fossero nell’IDV persone oneste, sincere e laboriose come Cosimo Melacca…e come Piergiorgio Pavarino, Gianfranco Barbieri e Davide Giribaldi! Nella politica dovrebbero contare soprattutto questi valori, e l’IDV, come dice il nome, dei valori dovrebbe proprio tenerne conto! Invece vedo che ovunque, e non solo nell’IDV savonese, quello che conta sono solo le poltrone, l’apparenza, le operazioni di”lifting”, come “largo ai giovani e alle donne”, non importa cosa essi possano, o vogliano, esprimere. I servizi al cittadino? L’ambiente? Ma per carità, la politica di oggi di queste cose se ne f…rega! Altro cche politica=polis, ovvero, al servizio della cittadinanza! E poi cosa contano ormai le preferenze, i voti degli elettori? Una volta, se eri il primo, o il secondo, o il terzom e così via, degli esclusi, venivi definito un trombato; ora no: se sei”ammanicato”, puoi tranquillamente entrare in consiglio, o persino diventare assessore! L’IDV regionale è sempre piùsimile al PDL,con una gestione verticistica e antidemocratica, e con una logica spartitoria, in antitesi con il progetto originale dell’IDV di Di Pietro, attualmente ben rappresentato da Luigi De Magistris. Politica=polis…una volta; oggi sembra essere diventata il sinonimo di VERGOGNA!!! Ma in un prossimo futuro, forse, e lo spero vivamente, proprio De Magistris farà assurgere la politica al ruolo che le dovrebbe competere, al significato originario del termine, ovvero, al servizio dei cittadini, e non al proprio, cioè dei politici!