IDV: La resa dei conti

ITALIA DEI DOLORI
PARTE DA SAVONA LA RESA DEI CONTI DEI MIRACOLATI
CHE HANNO RIPUDIATO L’IDV E I SUOI VALORI
Era nell’aria ed arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che nell’assemblea dell’Italia dei Valori del 18 Marzo davanti agli stati generali del partito presenti a Genova con il Segretario Nazionale On. Ignazio Messina, verrà presa in esame, perché non più procrastinabile, l’incresciosa e, per certi aspetti, pesante e negativa l’eredità lasciata dal clan Paladini e C. a Savona.
Vi anticipiamo già quale sarà l’esito della discussione e la sua inevitabile conclusione: chiedere in modo perentorio al Sindaco Berruti la sostituzione in giunta dell’Assessore Elisa Di Padova (nella foto).
Nei fatti la Di Padova non ha mai fatto parte del partito di Di Pietro ma, passando nel PD quando l’IDV è caduto in disgrazia, ha “rinnegato” i valori e i principi di appartenenza ad un partito grazie al quale ha percepito finora lo stipendio di assessore e rimanendo, comunque, sempre referente dell’imprenditore Pesce, amico di Paladini.

Questa volta il Sindaco Berruti non può più fare orecchio da mercante. Dovrà rimediare alla scelta di accantonare il più votato e unico eletto consigliere IDV in Comune, l’immobiliarista di Finale Ligure Cristian Bagozzi, che, oltre ad essere amico personale dell’ ex Vice Presidente della Regione Marilyn Fusco, doveva diventare punto di riferimento dell’IDV Savonese. Resta a tutt’oggi ancora un mistero la sua esclusione da un Assessorato.

Nello specifico il potentissimo Ras e padrone dell’ IDV in Liguria, Paladini, aveva scelto dal suo entourage l’appariscente ed inesperta allora segretaria dell’imprenditore Pesce, in quel momento Presidente del Savona Calcio, nominandola Assessore con gran soddisfazione del Sindaco Berruti, di Paladini e di qualche altro interesse, facendo arrabbiare tremendamente il povero e ormai inutile Rosario Tuvè, che Paladini ha usato, deriso, mortificato e demolito politicamente negandogli addirittura la candidatura alle elezioni regionali a favore di Stefano Quaini e del redivivo e scaltro ex portaborse Alberto Marsella inviso dal Partito Democratico.

Ma adesso con il ritorno nell‘ IDV dei fedelissimi, Di Vairo, Barbieri, e Giraldi  (manca solo la passionaria Ascanio) il partito deve dare un segnale forte di cambiamento, anche alla luce degli accordi di partito a livello regionale intrapresi a sostegno della Paita.

Il Segretario Regionale di IDV, Paolo Carbonaro, si è già sentito col Sindaco Berruti e sembra abbia posto un termine per trovare un nuovo nome condiviso per sostituire la Di Padova da Assessore.

Un epilogo imbarazzante per il Sindaco, ma passato il ciclone del clan Paladini che ha dilaniato il partito, è arrivato il momento di fare giustizia e la dovuta chiarezza verso gli iscritti per cercare di consolidare i voti dei tanti che hanno creduto e ancora ripongono fiducia nell’Italia dei Valori.

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