I Verdi Savonesi esprimono sgomento e costernazione rispetto
alla vicenda di Ornella Tassi.
Una società civile non può e non deve rimanere indifferente di fronte ad una persona che, dopo avere dedicato la vita alla cura dei randagi, svolgendo una importante funzione sociale, è costretta essa stessa a diventare randagia..leggi...Dormire su una panchina, nel 2012, in compagnia del proprio cane non è degno di una società civile. Non lo è neppure nascondendosi dietro l’alibi della crisi che fa proliferare dormitori improvvisati sotto i portici o nelle cabine telefoniche, soprattutto di fronte all’enorme numero di appartamenti sfitti o vuoti di una Savona dove il Dio Cemento dilaga dal Crescent al Santuario passando attraverso il fronte mare di Ponente. In un territorio attaccato e cementificato ad ogni angolo non è possibile pensare che non si possa trovare una ragionevole e dignitosa sistemazione ad una donna colpevole solo di non volersi staccare dal suo cane. Questa non è civiltà.
Ancora una volta, come cittadini indignati e come forza politica rappresentata in seno al Consiglio Comunale invitiamo l’Asssessore competente ad adoperarsi al più presto per trovare una adeguata soluzione alla vicenda o, in caso contario, ad ammettere il fallimento della propria mission, rassegnando doverose ed immediate dimissioni.
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