CI HA CONTATTATO UNA MADRE SENZA CASA. I “CONSIGLI” DEI SERVIZI SOCIALI E IL VERGOGNOSO MENEFREGHISMO DELLA GIUNTA E DI TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI Da tempo riceviamo, via email, i curriculum di cittadini in cerca di lavoro, richieste di aiuto dai senza casa e ci chiediamo: se si rivolgono al nostro sito, che non conta nulla, vuol dire che queste persone sono davvero alla disperazione. Qualche giorno fa ci ha contattato…. |
…una signora con un figlio di 2 anni, sola e senza una casa, con un piccolo reddito da lavoro in nero. Ci ha raccontato la sua storia e la sua rabbia; ci ha chiesto aiuto, visto il nostro interessamento ad un altro caso simile, ormai diventato famoso, quello dell’italiana di origine egiziana. Si è rivolta in Comune, ai servizi sociali, ma la risposta è sempre la stessa: …non abbiamo fondi e non abbiamo alloggi, cerchi di arrangiarsi (alludendo chissà a quale mezzo) e… stia attenta perché, vista la sua situazione, c’è il rischio che le venga tolto il bambino… Una Giunta comunale che si rispetti dovrebbe garantire a tutti i cittadini una casa; a Savona gli appartamenti vuoti di proprietà del Comune o di Arte sono parecchi ma, per sistemarli e per renderle abitabili, non ci sono i fondi… così almeno dichiarano sia i dirigenti di Arte che del Comune. Tralasciando gli enormi e vergognosi sprechi della Giunta comunale, basterebbe, ad esempio, che il Sindaco rinunciasse ad una persona del suo staff, magari a quello che gironzola spesso in via Pia con telefono all’orecchio, e col suo stipendio (ricordiamo che i 4 addetti allo staff un altro lavoro ce l’avrebbero) un’imbiancatura e la messa a norma degli impianti di un appartamento si potrebbero realizzare e il problema di una famiglia senza tetto sarebbe risolto. La signora si è chiesta come sia possibile che nessun assessore o consigliere si sia mai preso a cuore un problema così grave. Eppure in maggioranza ci sono Rifondazione e SEL, partiti che dovrebbero difendere i deboli e i bisognosi; ma ormai anche i partiti di sinistra sono lontani dai problemi della gente e, a Savona, di questi tempi sono impegnatissimi ad organizzare la loro festa di partito. Alla signora e alle decine di persone nelle stesse condizioni possiamo dare loro solo una buona notizia: a settembre uscirà il bando di ARTE per richiedere un alloggio popolare. Sempre a settembre, un gruppo di sfrattati e senza casa sembra voglia organizzare una protesta; si recheranno in Comune durante una seduta del Consiglio, magari quando si riparlerà del campo da hockey o della realizzazione del campo da bocce più importante d’Europa. |