I segreti dal Palazzo di Città 3

I segreti dal Palazzo di Città
 inviati  dalla statua bronzea di Renata Cuneo Allodola collocata nell’atrio del Palazzo 
 
MATTEO DE BENEDETTI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI ATA
E IL CASO DELLE MUTANDE E DEL PIGIAMA IN UNA NOTTE D’ESTATE!

Com’è noto Matteo De Benedetti, 44 anni compiuti, passa per un manager, ma è stato anche incentivato dalla Politica (nulla di male) anche per la sua particolare disponibilità ad adattarsi sinuosamente ai vincitori, ad essere assai mobile  a salire sui carri giusti senza troppo interrogarsi su coerenze e valori che pur dovrebbero guidare la vita e l’impegno politico.

 Per molti anni impegnato in politica nelle fila del centrodestra, prima nelle fila di Alleanza Nazionale, in seguito nel Pdl e, poi, pur rimanendo nell’area di Forza Italia, non avrebbe (condizionale) mancato (dicono i maligni, ma non sarà sicuramente vero) di spendersi per garantire consensi elettorali anche al PD prima a Vado Ligure e poi nelle ultime elezioni comunali del giugno 2016 e, persino nel ballottaggio, tra Cristina Battaglia, candidata del centrosinistra, e Ilaria Caprioglio, del Centro Destra.

Il nostro manager è stato anche candidato sindaco alle elezioni comunali di Vado Ligure nel 2009 con il Pdl (di cui è stato vice coordinatore provinciale) e sempre a Vado è stato consigliere di minoranza per due mandati amministrativi con il ruolo di capogruppo in Consiglio comunale.

Debenedetti, dopo anni di esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro e sui cantieri, ha fondato com’è noto) la V.B.M. Srl, (Servizi e Consulenze Industriali con sede nella palazzina Ex Omsav nel porto di Savona) che si occupa appunto di consulenza alle imprese industriali e civili, vice presidente di Eco Savona e Presidente del Savona Calcio.

Il suo consenso elettorale avrebbe sempre pesato nei suoi percorsi manageriali e nelle nomine delle Amministrazioni pubbliche nelle Partecipate, come nel caso dell’Ata (prima come consigliere di amministrazione degli ultimi “disastri” e poi, addirittura, come Amministratore Delegato del processo di liquidazione dell’ultima Azienda Pubblica) con un tourbillon de passion che dovrebbe gridare vendetta, oltre a un provvedimento di licenziamento senza giusta causa per aver bucato tutti gli obiettivi del suo mandato in compagnia del Presidente avv. Chicco Garassini. (basta vedere com’è ridotta la povera Azienda) dopo quasi due anni di cura Debenedetti – Garassini).

 

La leggenda narra che il nostro manager – sbagliando valutazione – avrebbe appoggiato la candidata PD Cristina Battaglia, nell’ultima competizione amministrativa sia durante la campagna elettorale, sia nel ballottaggio, vinto (incredibilmente) dall’attuale Sindaco Ilaria Caprioglio.

 

I Rumors autorevoli provenienti dal Palazzo e da Persone informate dei fatti, raccontano che mentre i sostenitori della Caprioglio si ritrovavano nel Bar Mivida Caffè. al 61 di Corso Italia, aspettando i risultati del Ballottaggio e trepidando per la competizione, il nostro dormisse tranquillamente nel letto della sua bella casa condizionata in pigiama ….sicuro com’era della vittoria della Battaglia nella notte tra il 19 e il 20 giugno 2016.

 

Ma, malandrina fu una telefonata che dopo mezzanotte annunciava l’inedito inaspettato responso:  “Svejate Mattè e corri al Mivida che festeggiano la Caprioglio senza e te”; ed infatti, era finita 52,85% per il centrodestra, 47,15% per il centrosinistra di Cristina Battaglia: 12482 voti della Caprioglio, contro gli 11138 della rivale!

 

 

 

E fu cosi che nel cuore della notte afosa, Matteo si toglie il pigiamino, prende dal cassetto le mutande, indossa un paio di Jeans e una T- Schirt , sale in macchina e raggiunge il corteo della Caprioglio e dei suoi sostenitori che aveva già lasciato i festeggiamenti al Mivida per dirigersi verso la vicina Piazza Sisto e entrare in Comune dopo aver defenestrato il Centro Sinistra e il Pd che Manager avrebbe appoggiato; ma Matteo Debenedetti…inaspettatamente viene premiato dal duo Montaldo & Arecco che – com’è altrettanto noto – per l’ATA non ci hanno mai preso, peggio di Quelli di prima.

 

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