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I NUOVI MOSTRI

Non voglio parlare della rubrica che fa parte della fortunata trasmissione televisiva Striscia la Notizia. In questo caso, mi riferisco ad alcuni personaggi politici.
Non potevamo non menzionare il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Come prevedibile, l’insediamento ufficiale di Trump come 47º Presidente degli Stati Uniti ha travolto la politica europea, che si è letteralmente spaccata in tre campi: chi celebra il ritorno alla Casa Bianca di un patriota, chi critica l’arrivo al potere della “destra radicale” e chi prova a ridimensionare le preoccupazioni, guardando al bicchiere mezzo pieno.
“Inizia una nuova era, l’età dell’oro dell’America comincia in questo momento”. Donald Trump lo ripete due volte: all’inizio e alla fine del discorso inaugurale che celebra la rinascita di un Paese “forte, ricco, sicuro, in crescita e in espansione territoriale, che nessuno potrà fermare”.
Se leggete il programma di Trump, capirete chiaramente che per l’Europa si preparano tempi duri.
“Vieni a produrre il tuo prodotto in America e ti daremo tra le tasse più basse di qualsiasi nazione sulla Terra. Se non produrrai il tuo prodotto in America, questa è una tua scelta, ma dovrai pagare un dazio. Una tariffa che indirizzerà centinaia di miliardi di dollari, persino trilioni, nel nostro tesoro per rafforzare la nostra economia”.
Una battuta di Renzi li definisce “dazi amari”. Purtroppo, c’è davvero poco da scherzare. Per molti Paesi europei, Italia inclusa, se verranno imposti dazi sulle esportazioni, sarà la fine.

Se Trump è un personaggio inquietante, non sono da meno i suoi fan nostrani.

Una cena per celebrare l’insediamento alla Casa Bianca del Presidente degli Stati Uniti è stata organizzata dal Trump Club Italia ieri sera, presso il ristorante Matamà in calata Cuneo. Nel menù, si poteva scegliere anche la “Trump’s Pizza”, creata appositamente all’epoca della sua prima elezione.
All’evento hanno partecipato anche esponenti della politica locale, come il consigliere comunale di Imperia Alessandro Casano, il consigliere comunale di Diano Marina Francesco Parrella, il sindaco di Caravonica Angelo Dulbecco e l’ex sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri.
Qualcuno ha definito questa cena una goliardata, ma scusatemi: io ci vedo solo cattivo gusto. Mi auguro che i partecipanti ricordino che, per noi, c’è ben poco da festeggiare.
Se qualcuno pensa che l’unico esponente politico europeo presente all’insediamento di Trump, Giorgia Meloni, possa ottenere qualche sconto per il nostro Paese, si sbaglia di grosso. Trump pensa legittimamente agli interessi del proprio Paese e non farà sconti a nessuno, nemmeno ai “camerieri” che girano per il mondo.
La politica, così come l’abbiamo conosciuta, sta volgendo al termine. Il futuro sembra essere un regime mondiale guidato da oligarchi che decideranno ogni aspetto delle nostre vite: come pensare, persino come vestirci. Statene certi, le elezioni saranno cancellate, perché ogni atto democratico sarà considerato una perdita di tempo.
Il manager “di scuola statunitense” prestato alla politica, Bucci, da una parte chiede condivisione a tutte le forze politiche del consiglio regionale, ma dall’altra afferma che “meno si va in aula e meglio è”. È interessante notare come questo pensiero sembri avvicinarsi a quello dei nuovi padroni del mondo.
Amici, la storia si sta ripetendo. Ignorarla sarebbe un grave errore. Come dice un antico proverbio: “Errare è umano, perseverare è diabolico”.

Roberto Paolino

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