I misteri di Celle Ligure – Informazioni turistiche al passo con i tempi?
Per un comune dove il turismo riveste una delle principali fonti di sostegno per la propria economia, uno dei mezzi per promuovere le imprese legate al settore turistico è il sito istituzionale dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica.
Nell’epoca degli smartphone, dell’informatica e dei social network, per cercare informazioni utili ci si rivolge sempre più spesso alla rete internet. Anche per i turisti poter consultare un sito di promozione turistica costantemente aggiornato, interattivo e ricco di informazioni potrà facilitare la soluzione di molti problemi e necessità legate al soggiorno, rendendolo sicuramente più gradevole. Per gli imprenditori, il sito di promozione turistica,
potrà essere un’ulteriore vetrina per favorire ed ampliare il giro di affari per le proprie aziende oltre a contribuire, tramite la professionalità e la qualità dei servizi, all’immagine della località turistica.
Anche i social network, da parte di residenti e turisti o più in generale dei consumatori, riscontrano sempre maggiore successo come mezzo per scambiarsi opinioni e giudizi sull’operato delle amministrazioni comunali e sui servizi offerti dagli operatori del turismo.
A questa tendenza non si sottrae il piccolo comune di Celle Ligure dove oltre ai siti istituzionali del comune e dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica, sono presenti alcuni gruppi Facebook per scambiarsi opinioni. Ricordiamo ad esempio i “Mugugni di Celle Ligure” dove si possono fare pervenire osservazioni, critiche (dal genovese mugugni) “affinché chi ci governa possa arrecarci la minor quantità possibile di disagio, pessimismo e fastidio.” Altro gruppo è “Celle e i nostri ricordi” che ha lo scopo di raccogliere immagini ed informazioni di tipo “storico”.
Alcuni “mugugni” pronunciati dai residenti o da operatori turistici riguardano, ad esempio, i lavori pubblici svolti nei periodi meno indicati, il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti o i costi di gestione del servizio dell’ascensore per la Pineta dei Bottini. I turisti invece, sembrano essere più propensi a criticare la pulizia del mare o i servizi resi dalle attività commerciali e ricettive.
Evidenziamo che ad esempio un nostro articolo pubblicato di recente sui “Mugugni di Celle Ligure” che aveva a tema la quantità di lavanderie presenti nel comune, ha avuto diversi commenti anche tra i turisti o i possessori di seconde case. Effettivamente, quattro lavanderie in un paese di poco più di 5mila abitanti è un fatto abbastanza singolare, tanto più che tre di queste lavanderie, due automatiche (di cui una di prossima apertura) ed una artigianale, distano poche decine di metri l’una dall’altra. Due di queste lavanderie, sono inoltre pubblicizzate sul sito istituzionale dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica.
Per quanto riguarda la lavanderia di piazza Sisto IV n.4, ci scusiamo nuovamente con la titolare per aver scritto che la sua attività sarebbe chiusa, ma per completezza vorremmo sottolineare che a Celle Ligure in piazza Sisto IV n.4, stando alle informazioni reperibili sul registro delle imprese, non risulterebbe nessuna lavanderia “La Rinnova”. Una lavanderia con lo stesso nome sarebbe invece registrata a Loano: “Lavanderia La Rinnova Di Palumbo Felicita”. Inoltre, la lavanderia “La Rinnova” di Celle Ligure sembrerebbe avere un sito professionale su una pagina di Facebook (VAI), ma su tale pagina commerciale non risulterebbe riportata la partita IVA.
Situazione simile per l’altra lavanderia self service di Celle Ligure, pubblicizzata sul sito di informazione turistica. Anche in questo caso sul registro delle imprese, in provincia di Savona, non risulterebbe presente nessuna azienda nominata “La Bella Lavanderina”. La lavanderia di via Monte Tabor sarebbe presente su Facebook con una pagina di servizi professionali intitolata “DEMA lavanderia self service celle ligure” . Su questa pagina professionale, non sembrerebbe essere indicata la partita IVA dell’attività, viene però indicato il sito internet dell’azienda di progettazione e realizzazione delle lavanderie self service. Da quanto si può apprendere sfogliando le pagine del sito DEMA , trattasi unicamente dell’azienda che fornisce la progettazione, le attrezzature ed i macchinari e non del gestore finale dell’attività di lavanderia self service.
Bisogna inoltre osservare che in una lavanderia artigianale quando si ritirano i capi, viene rilasciata una ricevuta o uno scontrino fiscale, mentre per le lavanderie self service si inseriscono le monete o le banconote nelle casse cambia monete, ma non è ben chiaro se viene rilasciato uno scontrino fiscale o meno.
Navigando sul sito istituzionale dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica si possono riscontrare diverse imprecisioni, probabilmente dovute al fatto che il sito non viene regolarmente aggiornato o verificato dai gestori o che i titolari delle attività commerciali, imprenditoriali e ricettive, non sono troppo solerti a comunicare eventuali variazioni.
Si può notare, ad esempio, che in piena stagione turistica, non sembrerebbe più raggiungibile il sito internet del negozio “Celle Foto” (VAI).
In una situazione simile sembrerebbe il sito della Ferramenta Chiodo Schiaccia Chiodo, che risulterebbe essere in manutenzione: “Il sito è momentaneamente chiuso per adeguamento alla normativa GDPR. Speriamo di riaprire presto. Grazie per la visita!” è quanto si può leggere sulla home page del sito (VAI). Il negozio di ferramenta è noto per il servizio di pagamento in BITCOIN (LEGGI).
Proseguendo con altre attività presenti sul sito istituzionale dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica, il negozio di biancheria intima di via Consolazione, sul proprio sito internet non sembrerebbe aver inserito la partita IVA, inoltre il nome dell’attività, non risulterebbe registrata al registro delle imprese della provincia di Savona nel comune di Celle Ligure. Un negozio di commercio al dettaglio di biancheria intima, con lo stesso nome di quello cellese, risulterebbe a Cairo Montenotte “Sotto Sotto Di Galindo Giorgia”.
Situazione affine quella del negozio di abbigliamento maschile denominato P.A.S.T.R.Y. o Pastry (in inglese pasta o pasticcino) che sulla pagina Facebook di promozione dell’attività (VAI) non risulterebbe aver inserito la partita IVA, inoltre in provincia di Savona non risulterebbe registrata nessuna attività a quel nome.
Secondo il sito di informazione turistica, in via Consolazione 23, sarebbe presente il negozio di commercio al minuto di articoli fotografici ed affini, occhiali da sole e da vista, cartoline illustrate ” Ottico Intelisano”, l’azienda risulterebbe però cancellata dal registro delle imprese, probabilmente è cambiata la denominazione della ditta, ma l’insegna non sembrerebbe essere stata ancora aggiornata.
Dal punto di vista dell’offerta ricettiva scorrendo i vari siti di presentazione di alberghi ed hotel, contenuti sul sito istituzionale dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica, si può riscontrare che l’hotel in via Monte Tabor 65 (Loc. Piani), sul suo sito internet viene nominato con Hotel B&B Gioiello e non sarebbe riportata la partita IVA (VAI).
Albergo Gioiello Via Lagorio n.24
Inoltre, poco distante, in Via Lagorio n.24, risulterebbe in vendita l’”Albergo Gioiello S.A.S. Di Damele Vittorio” impresa che risulterebbe ancora essere registrata. Sul sito di recensioni turistiche TripAdvisor, l’Hotel Gioiello risulterebbe ancora in Via Alberto Lagorio, 24 (LEGGI). Due attività apparentemente con nomi molto simili, a pochi metri di distanza l’una dall’altra.
Similmente anche l’hotel Villa Costa sul sito internet non presenterebbe la partita IVA (VAI).
Per la località gioiello della Riviera Ligure di ponente, informazioni turistiche corrette e dettagliate sono anche indice della qualità dei servizi offerti.
Le informazioni contenute sono aggiornate al 16-07-2018.
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