I frondisti

Il PDL non li vuole piu’ ricandidare e loro diventano frondisti…
Claudio Scajola e Franco Orsi potrebbero presto passare alla storia come coloro i quali hanno disarcionato Berlusconi. Vediamo perchè i due, un tempo fedelissimi del premier, hanno deciso di fare lo sgambetto al grande Capo:
 Claudio Scajola, dopo la casa davanti al Colosseo acquistata “a sua insaputa,” è caduto in disgrazia nel partito. Non solo non lo hanno piu’ rivoluto al Governo, ma di recente  gli hanno privatamente fatto sapere che alle prossime politiche non ci sarà più posto per lui nelle liste PDL.  Apriti cielo. L’ex Ministro si è scoperto all’improvviso antiberlusconiano di ferro e ha organizzato l’ammutinamento dei peones (Orsi, Scandroglio etc…Tutti guarda caso debitori di Scajola per il posto blindato alle ultime politiche). Se andrà fino in fondo, l’UDC, che a quel punto tornerebbe in gioco, è pronto ad accoglierlo a braccia aperte con un incarico di prestigio.
La gratitudine in politica, si sa, non è che un optional, ma la domanda sorge spontanea: dove sarebbe Scajola se non ci fosse stato Silvio Berlusconi?
Franco Orsi, di lui si sono perse le tracce subito dopo la campagna elettorale. La sua conferma alle prossime politiche è tutt’altro che scontata.
Non è un big nel partito, ha sempre vissuto di luce riflessa (prima Luigi Grillo poi Claudio Scajola). Non è un caso che si parli di Luciano Pasquale al suo posto nella lista PDL se si vota in Primavera. Adesso avete capito dove nascono i mal di pancia dei frondisti.
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