Pubblicato sul sito della Diocesi di Albenga il bilancio dei proventi dell’8 per mille destinati alla chiesa albenganese quindi anche le correlate spese.
Tra i sacerdoti della diocesi serpeggia un certo malumore. Anzitutto emerge che i fondi sono diminuiti sensibilmente rasentando il minimo storico del milione di euro. Per l’anno 2024 si intravede un ulteriore dato negativo sotto la soglia psicologica del milione.
Dall’analisi delle voci di spesa emerge quello che ormai tutti sanno, lo stile schietto del Vescovo Borghettie la sua politica pastorale di sinistra. Pochi sostegni agli anziani circa 17.000 euro in una diocesi con fedeli molto anziani e con disagi economici, alle vittime di usura 4.000 euro, dal dato sembrerebbe che questa piaga non esista in diocesi mentre i dati divulgati dalle autorità civili dicono il contrario. Ma se tutto è ridotto all’osso balza agli occhi l’imponente cifra è 231.000 euro per immigrati e richiedenti asilo ai quali è perfino stato destinato gratuitamente un intero immobile storico sito in centro Albenga proprio per ospitare i richiedenti asilo sui quali il comune aveva fatto una brutta figura in tema di accoglienza e di imposizione della scelta all’intera comunità del quartiere di Vadino.
Anche alle ultime elezioni comunali il Sindaco Tomatis e il Vescovo Borghetti avevano raggiunto un accordo di sostegno della chiesa albenganese con l’inserimento nella lista civica del Pd proprio il Dott. Pirino medico stimato di molti sacerdoti e quindi vicinissimo al Vescovo.
Mons. Borghetti arrivò ad Albenga con il mandato papale di intervenire sul lavoro anche caritativo verso gli immigrati svolto da Mons. Oliveri.
Ma Mons. Borghetti dopo i primi interventi, forse vedendo sfumare la nomina a Cardinale di Firenze, si sta attestando sulle stesse posizioni di Mons. Oliveri.
Si pensi alle attività missionarie, la diocesi ha dedicato solo 547 euro proprio nel settore che il centrodestra di governo vuole incentivare contro l’immigrazione ovvero di operare negli stati di provenienza degli immigrati delle politiche a sostegno delle popolazioni dove le missioni rappresentano spesso l’unica realtà dell’occidente.
Forti sostegni ai richiedenti asilo dietro cui operano le Ong e meno aiuti nei paesi di missione.
La soglia del milione di euro è dovuta sicuramente ad una politica di apertura su immigrazione, gay, divorziati, sinodo e maggiore spazio a laici nella gestione delle parrocchie. Una politica silenziosa portata avanti da alcuni sacerdoti, pochi ma posizionati in punti strategici da indirizzare anche le scelte economiche della diocesi.
Un Cattolico
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