I consiglieri di maggioranza perfetti yesmen, salvo rare eccezioni

I consiglieri di maggioranza sono dei perfetti yesmen, quando parlano non fanno altro che elencare le meraviglie della Giunta. Eppure sappiamo che in privato criticano, eccome. In Consiglio e in pubblico, invece, sono privi di una minima autonomia che gli consenta di esprimere il proprio disappunto quando non sono d’accordo con le scelte della Giunta (e succede a molti di loro)
Poche le eccezioni positive.
Dei consiglieri di maggioranza Alessandra Gemelli è sicuramente la più brava, di un livello superiore. Più di una volta ha ripreso il sindaco e gli assessori sollecitandoli ad essere concreti. A volte la sua mimica facciale dice più delle parole. Recentemente nella commissione sulla tassa di soggiorno ha approvato le contestazioni della minoranza sulla mancata esenzione delle fasce più deboli.
Altro Consigliere da salvare è Aureliano Pastorelli, in consiglio si sente poco ma sui social e sui giornali non le manda a dire all’assessore Rossello. Rossello è l’assessore che più ha deluso visto con quali aspettative si era presentato (all’inizio del mandato si diceva… sarà lui il vero Sindaco). Pastorelli è un uomo di sport, si capisce dai risultati e sarebbe importante per la città se l’assessore ascoltasse i suoi consigli.
Tra quelli da salvare rimane Massimiliano Carpano che nelle interviste dimostra di avere qualche idea buona e si è spinto perfino a criticare la scellerata pedonalizzazione di corso Italia sui giornali. Peccato taccia sulla situazione del suo quartiere, probabilmente imbarazzato dalle iniziative dell’assessore del suo gruppo (altra nota dolente della Giunta)
Oltre questi, altri consiglieri da menzionare (forse Marisa Ghersi) non ci pare ce ne siano.
Vuoto assoluto, lunghe filippiche senza costrutto. Completamente passivi i consiglieri del Patto per Savona. La loro posizione è comprensibile, ma neppure tra i consiglieri del Pd con una lunga esperienza, esce fuori uno squarcio di idee, un piccolo disaccordo che possa smuovere il credo del Sindaco.
Eppure i motivi ci sarebbero.
Un commento a parte merita la posizione del Consigliere Ravera che rimane attaccato alla sua poltrona nonostante il patteggiamento a 4 mesi per il buco nel bilancio di Ata quando faceva parte del suo Cda.
Una sinistra seria meriterebbe ben altri candidati

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