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I Candidati

Invece di essere noi a richiedere voti
dovrebbero essere gli elettori in cerca dei candidati
Tutti chiedono un voto
nessuno chiede fiducia

Inizio questo mio dialogo con i potenziali miei elettori partendo da una riflessione che mi accompagna da qualche giorno. In questi giorni chiunque cerca di fare la propria campagna elettorale nei più svariati modi…ma per svariati che siano essi sono tutti accomunati da un minimo comun denominatore..”il richiedere un voto”.

La richiesta avviene sulla base di queste affermazioni semplicissime:

 1) mi dai un voto?

 2) mi voti?

 3) mi fai votare?

L’esame delle tre espressioni evidenzia che hanno in comune il complemento di termine “mi” e i verbi “dare e fare”.

Essi evidenziano una richiesta, una aspettativa, un comportamento attivo da parte dell’elettore.

Tutto ciò è sbagliato è non può esser logico.

Non è l’elettore che deve dare, fare.

E’ il candidato che deve dare e fare qualcosa affinchè gli venga dato qualcosa dall’elettore.

Dobbiamo quindi radicalmente rovesciare il concetto sbilanciato dall’elettore all’eletto.

Dobbiamo chiederci che cosa siamo noi disposti a dare, che cosa la gente si aspetta che noi diamo non ciò che noi ci aspettiamo che loro facciano.

Richiedere un voto quindi è sbagliato.

Invece di essere noi a richiedere voti dovrebbero essere gli elettori in cerca dei candidati e una volta trovati, chiedergli: cosa mi dai? Perché vuoi il mio voto?

La risposta base tipica del candidato medio potrebbe essere: ti darò il mio impegno, ti farò avere la città pulita, ti farò avere servizi efficienti e molto altro ancora.

Ma ciò non basta. Se bastasse aver carpito un voto per ottenere soddisfazione automaticamente alle richieste di cui sopra, non si spiegherebbe come mai dopo cinque anni di amministrazione Savona è scesa nella classifica della qualità della vita, i suoi abitanti fuggano, i giovani non abbiano lavoro e quel poco sia solo precario, gli imprenditori commercianti artigiani e liberi professionisti siano eroi che resistono in mezzo a mille difficoltà.

Non si capisce come mai per fare una tac, esami o avere determinate prestazioni specialistiche mediche, occorre aspettare un tempo che cammina sempre più lentamente delle malattie , che spesso purtroppo arrivano prima. Non si spiega come mai nella lotta alla inefficienza si premiano i furbi che furbi sono e rimarranno tali e si vanno a svilire le professionalità di chi lavora facendo anche il lavoro di chi in ufficio non ci sta, sia nel pubblico che nel privato.

Non basta quindi promettere, occorre essere e dare qualcosa che o uno ha o non ha.

La fiducia

Fiducia in me che ce la metterò tutta per portare a compimento ciò che un elettore mi ha chiesto

Fiducia in me che non anteporrò mai un interesse di altri barattando quello del mio elettore

Fiducia in me che non vivo di politica ma vivo per la politica

Cari cittadini se qualcuno vi chiederà un voto chiedetegli di mostrarvi la sua patente di fiducia, chiedetegli che essa venga rinnovata giornalmente e non solo in occasione di elezioni amministrative. Chiedetegli di prendersi cura di voi come vorreste che lui si prenda cura di se stesso.

Solo allora dategli la fiducia che egli merita.

Cercherò di meritarmi la vostra fiducia

Vostro Giuseppe Lepore

Candidato FLI savona



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