HA SCRITTO IL PRESIDENTE DIMISSIONARIO DI AMARE VADO In merito a questa notizia uscita su… savonanews ….e ripresa (con commento) da …Uominiliberi…. preciso che all’Assemblea del 21 nov u.s. il direttivo si è presentato dimissionario perché era necessario chiarire ai soci che il mandato che avevamo avuto al momento della nostra elezione rischia di non potersi realizzare per una serie di motivi legati all’iter dei ricorsi. |
Per questo si è discusso delle varie opzioni tra le quali c’è naturalmente anche quella dello stop alle battaglie legali. Quanto all’Assemblea pubblica assicuro che i soci ed i simpatizzanti di AmareVado sono stati tutti avvertiti del fatto che il 21 u.s. avremmo discusso sulle future strategie e chi ha voluto e potuto partecipare lo ha fatto, chi ha deciso diversamente lo avrà fatto per ottimi motivi. In generale osservo che i ricorsi sono, sono stati e potranno essere un ottimo strumento ma mai un fine in sé, così come lo sono le associazioni, i comitati ed i gruppi umani in genere. Per chi ha voluto e vuole opporsi a progetti contrari al bene comune, l’unica vera arma di difesa della collettività è quella della partecipazione attiva, speriamo che i vadesi (quelli che avevano creduto alle battaglie di Amare Vado e anche gli altri) e gli italiani tutti dimostrino di non averlo del tutto dimenticato. Mi pare che nelle prossime settimane ci siano scadenze e possibili evoluzioni che vanno attentamente seguite (l’udienza finale al Consiglio di Stato, la vendita del Terminal Orsero … magari alla Maersk stessa, l’iter della riforma dei porti, l’eventuale revisione dell’accordo di programma ventilato dal Sindaco di Vado ecc.) e Uominiliberi ci aiuterà senz’altro a farlo; non mi pare corretto, utile e generoso parlare di “morte” del Comitato è invece necessario tenere desta l’attenzione su quanto viene deciso e far sentire eventualmente il dissenso per le decisioni che si ritengono sbagliate. Cordialmente Giovanni Daniele Presidente (dimissionario) del Comitato AmareVado |