I trasmigratori di poltrone ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Il trasformismo è profondamente radicato nel nostro paese che più che giaguari, annovera veri maestri del “gattopardismo”…io e i miei amici con i quali ho condiviso e continuo a condividere una strada ed un percorso, non possiamo che “arginare” questo modo di fare politica con il NOSTRO modo. Io continuo il mio percorso, non guardo quello degli altri nè mi permetto di giudicarlo. Continuerò ad appoggiare Matteo Renzi fino a quando sarò convinta della bontà del progetto. Alla renziana delusa faccio un invito: sarà la benvenuta sabato 19 ottobre alle 14 a Genova -Galata, Museo del Mare. Si parlerà di economia, politica e territori insieme a persone di grande spessore politico, economico e culturale. La delusione si combatte con le proposte e con i fatti e noi, nel nostro piccolo, stiamo cercando di farlo. Barbara Pasquali |
NON CHIAMATEMI RENZIANA Cara “renziana delusa”, per rispondere in modo compiuto al tuo sfogo avrei piacere di incontrarti e parlarne meglio, ma proverò a fare sintesi, anche se non sarà facile. Innanzitutto non amo essere definita “renziana”, non perché non vada orgogliosa delle mie scelte congressuali, ma perché, francamente, dopo cinque anni passati all’interno degli organismi del Pd e due nelle fila dei banchi del Consiglio Provinciale di Savona, mi sento di dire che appartengo, con fatica e passione, solo al Partito Democratico. Ultimamente… |
…. insieme agli amici, che con me hanno appoggiato Renzi le scorse Primarie, dalla stampa veniamo definiti, “della prima ora”, quasi fosse una bandiera, un gagliardetto, una medaglia al valore civile… Bene, io non sono d’accordo e ti spiego il perché: Innanzitutto le corone di fiori vanno posate sulle tombe di chi la vita l’ha persa davvero per i propri ideali, io ho solo agito con coerenza in un contesto molto faticoso, sentendomene dire di tutti i colori, questo sicuramente, ma i partigiani sono altra cosa. Le scelte non si fanno per le onorificenze, le scelte si fanno perché ci si crede. Non mi sento un eroina, mi sento e sono una persona libera, questo sì, questo lo rivendico con fermezza ed essere liberi nelle proprie scelte all’interno di un partito non è cosa da poco, di ciò vado fiera, ma non potrei fare altrimenti, sono fatta così. Questa premessa per spiegarti che io non posso e non voglio impedire a qualcuno di appoggiare una causa o l’altra, poichè chiunque, me compresa, deve essere libero di esprimere e cambiare idea quanto e come vuole ed i motivi che spingono a farlo non mi riguardano, riguardano la coscienza di ognuno di noi rispetto a sé stessi e al proprio elettorato, che ragiona e vota… lo so, sembra non paghi oggi, ma pagherà sulle lunghe distanze, perché se vogliamo che qualcosa cambi, da qualche parte bisogna pur partire. Iniziamo a vincerlo questo Congresso, a colpi di idee e proposte, iniziamo a crederci sul serio, senza disperdere energie che ci distolgano dall’unico obbiettivo serio che ci dobbiamo dare fra tutti: Risollevare il nostro meraviglioso Paese da una crisi epocale. Vienici a trovare sabato, saremo a Genova, Galata, Museo del Mare dalle 14,30 in poi, per conoscere e confrontarsi, attraverso un dibattito vivace e ricco di ospiti autorevoli. Si parlerà di nuovi modelli economici di sviluppo e di un nuovo modo di fare politica. …perché dobbiamo entrare nel merito degli argomenti e smetterla di piangerci addosso…ci conto! Nicoletta Negro |