Comunicato stampa a proposito del decreto ministeriale numero 368 dell’11 settembre 2014 con il quale l’Onorevole Vice Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti ha respinto il ricorso del Comitato
Ha prevalso la ragion di Stato
Immaginiamo con che sospiro di soddisfazione il comandante Aloi abbia appreso questa notizia dalla comunicazione scritta del Ministero dei Trasporti.
La velocità con la quale ha trasmesso l’atto ai giornali cittadini la dicono lunga su quanta preoccupazione avesse lo stesso Comandante per il ricorso gerarchico, avverso alle nuove ordinanze emesse nel gennaio 2014 (a seguito delle insistenze del Ministero dei Trasporti.) proposto dal Comitato
Vogliamo ricordare per sommi capi la vicenda. L’Amministrazione Comunale…
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…nell’agosto 2007 modificava la viabilità di piazza Saffi e Villapiana dichiarando che si trattava di una sperimentazione e promettendo, ai cittadini imbufaliti che protestavano per i problemi creati alla modifica, che se ci fossero stati problemi durante la sperimentazione la stessa sarebbe stata sospesa ed annullata.
Seguirono molte riunioni con i rappresentanti del Comitato, che nel frattempo si era formato con lo scopo di contrastare le modifiche, che raccolse rapidamente 2172 firme .
Il Comitato presentò all’Amministrazione le firme allegandole ad una petizione per l’annullamento della modifica della viabilità e alla fine di una riunione della terza commissione consiliare del febbraio 2008 l’allora assessore all’urbanistica di Tullio ed il comandante Aloi dichiaravano fallita la sperimentazione e che nell’arco di una decina di giorni sarebbe stata ripristinata la vecchia viabilità.
Purtroppo questo non avvenne ed il Comitato nel frattempo aveva perso tempo prezioso potere fare ricorso gerarchico contro la viabilità modifica.
Il comitato intraprese una lunga battaglia scrivendo un Esposto al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che intervenne mandando un Ispettore a Savona che relazionò Roma confermando tutte le osservazioni tecniche fatte dal Comitato.
I cittadini firmando la petizione bocciarono la modifica della viabilità, a questa bocciatura segui una petizione dei commercianti di piazza Saffi nel settembre 2009 bocciarono nuovamente la viabilità.
Il Comitato propose nel novembre 2009 un sondaggio pubblico sulla modifica della viabilità che bocciò nuovamente sonoramente la modifica,
Il giornale La Stampa lanciò un sondaggio via Web sulla viabilità modificata, i cittadini bocciarono nuovamente la modifica della viabilità.
– Sulla scorta di queste bocciature,
-del pessimo risultato dato alla viabilità dell’incrocio via Vittime di Brescia con via Stalingrado trasformato in rotatoria non a norma,
-sulla gestione di parcheggi per i residenti zona via Mignone /via Corridoni approvato dall’ufficio traffico del comandante Aloi, con parere favorevole l’assessore Apicella e dopo un anno non ancora messo in pratica sulle strade della zona,
-della pessima gestione tutto il traffico cittadino
-sul pessimo PUMT scritto con la supervisione del Comandante
-sul fatto di essere riusciti a chiudere in prigione per almeno i 5 prossimi anni dall’Aurelia Bis gli abitanti di Via Turati bassa
-sul fatto che da 14 anni impera su Savona
chiediamo nuovamente che il Comandante Aloi si faccia da parte.
Ora veniamo al Decreto Ministeriale: le considerazioni sono tutte di carattere procedurali e di metodo
Il Ministero come d’altra parte l’Amministrazione Comunale ha in mano l’atto di costituzione del Comitato e di almeno due lettere che autorizzano il geometra Procopio a rappresentare il Comitato stesso.
Il Comitato si è costituito principalmente per contrastare la viabilità di Villapiana, lo stesso Comitato è stato invitato più volte a presenziare riunioni ufficiali delle varie Commissioni Consiliari ed è stato convocato presso gli uffici del Ministero per riunioni con i rappresentanti dell Amministrazione Comunale al fine di trovare una soluzione ottimale della viabilità
Il geometra Procopio è stato ricevuto negli uffici del Ministero a Roma almeno due volte, ed il Ministero ha intrattenuto la corrispondenza con il Comitato scrivendo all’indirizzo del geometra,
pertanto non si capiscono i primi tre punti delle considerazioni (comunque i vantaggi sarebbero per tutti i residenti di Villapiana circa 16.000 abitanti e di coloro che vengono per motivi di studio o di lavoro nel quartiere )
Il ricorso avverso le ordinanze, che fanno capo al documento, ha censure di legittimità nei confronti del comandante Aloi che in assenza di decisioni politiche ( quelle addotte sono solo il contenitore di qualcosa che non esiste perciò contenitori vuoti ) non era legittimato ad emanare tali ordinanze, ed il merito di quanto ordinato contrasta il Codice della Strada come ha rilevato l’Ispettore del Ministero nelle sue due relazioni e fatte proprie dalla Direzione Centrale.
Per quanto rappresentato nella prima parte del quinto capoverso la dichiarazione “che anche l’eventuale annullamento dei provvedimenti impugnati non modificherebbe alcun assetto poiché ripristinerebbe la situazione preesistente” ci lascia sbalorditi in quanto, prima di queste ordinanze non ce ne sono mai state altre che le precedessero con le stesse finalità ( i doppi parcheggi sulle vie oggetto dell’ ordinanze) e pertanto una fila di parcheggi doveva essere tolta per ripristinare la situazione preesistente, e le strade sarebbero state a due corsie come prevede la Legge
Ripetiamo mai in tutte le ordinanze precedenti si fa menzione di doppi parcheggi sulle via Cavour San Lorenzo, Via Verdi.
Poi la interpretazione che, queste nuove ordinanze, siano riepilogative di ordinanze precedentemente emesse è allucinante ( questo è totalmente falso )
Ma questa interpretazione permette al Ministero di dire che non ci sono i termini per il ricorso gerarchico e di qui la sua inammissibilità.
Poiché si sono resi conto, anche loro, di camminare sulle nuvole hanno aggiunto la storiella delle rappresentanze.
Restano comunque tutte le violazioni al Codice della Strada, tutte le code che i cittadini devono sopportare, gli sforamenti dei parametri degli inquinanti aromatici, le difficoltà che si incontrano giornalmente su strade ad una unica corsia, e se per disgrazia non potesse arrivare un presidio medico saranno cazzi di chi ha messo in atto tutto ciò.
Era stata valutata la soluzione del ricorso al TAR nel 2008 ma abbiamo dovuto abbandonare la via maestra perché il Presidente del TAR da noi interpellato ci ha chiaramente detto che in caso di vittoria sarebbero state compensate le spese.
Di qui la tortuosa strada che è durata 7 anni.
Se si troverà qualcuno che voglia mettere 10.000 Euro per il ricorso al TAR del Lazio ben venga.
Per ora ha prevalso la ragion di Stato
il testo del ricorso è pubblicato sul nostro blog all’etichetta “ Ministero delle infrastrutture “
Comitato Viabilità Piazza Saffi/Villapiana
c/o
Procopio geom. Giuseppe
Via Mignone 2/4 Savona 17100
3357025566
Savona 20/10/2014 |