Grazie, ricevere complimenti per il proprio lavoro svolto fà immenso piacere

Ultimamente stò ricevendo da parte di esponenti politici, giornalisti, e messaggi privati sulla pagina di Problemi di Albisola molti, ma molti attestati di stima e con persone che mi invitano a non mollare, anzi di continuare per la strada intrapresa e di mettere al servizio della collettività la mia esperienza, la mia onestà, e il mio entusiasmo. Ringrazio tutte le persone che mi stanno manifestando tutta la loro fiducia nei miei confronti, ma vorrei ricordare che io non mi sento un eroe, sono semplicemente una persona che faceva il sindacalista all’interno della sua azienda, cercando di farlo nei migliori dei modi per me, perchè sapevo in cuor mio che se avessi fatto bene il mio operato ne avrebbero beneficiato anche i miei colleghi. Noi della UILTEC fin da subito avevamo una visione diversa di come dover affrontare la situazione FAC, ma in democrazia vince la maggioranza. Avrei voluto sbagliarmi e tornare al mio posto di lavoro ricevendo gli insulti dei miei compagni, ma purtroppo le cose sono andate come avevo ampiamente previsto (la FAC riposa in pace assieme alla Grandis, alla Sacer ,alla Cooperativa Stovigliai e all’ Albasider in via Casarino). Come ho detto ci sono molte persone che mi invitano a candidarmi alle prossime elezioni, ma ad oggi, non avendo creato una lista “mia”, posso solo dire di non essere mai stato contattato da nessuna delle liste che ad oggi hanno manifestato interesse a candidarsi alle prossime comunali. Il motivo è misterioso, perchè un’approccio per valutare se esistessero le condizioni per una mia entrata in scena non l’avrei negata a nessuno, ma evidentemente devo essere stato stato bollato come un personaggio scomodo, ingestibile, ma ho sempre pensato, grazie alla mia famiglia,ai miei genitori, e al mio padre putativo Pino Congiu, segretario della UILTEC di Savona, che mi ha insegnato molti valori scomparsi, che la verità prima o poi verrà sempre a galla. Grazie a tutti,per ora, per la vicinanza dimostratami, vedremo cosa riserverà il futuro. MILANESI ALESSANDRO

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