GLI AUTOGOL DI MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE
IN COMUNE A SAVONA
Non se ne può davvero più! Sembra di essere a scherzi a parte, mentre la Città declina verso un baratro senza fine.
L’ultimo incidente di percorso su Cicciulin e la SIAE sono una nuova conferma che nelle Istituzioni che governano la Città e le sue antiche tradizioni, prevalgono dilettanti allo sbaraglio che implementano le magre figure della Città dei Papi.
Dovrebbe essere ormai chiaro …
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da un lato che la bella immagine del Sindaco e il suo sorriso avvolgente e empatico, non bastano più per cambiare e innovare la Città in declino dal punto di vista demografico, economico, sociale, occupazionale, turistico, etico e, persino ludico e, dall’altro, che la Giunta Comunale e il complesso del Team di Governo della Città (compresi i Servizi delle Partecipate) – al di là di qualche positiva eccezione di qualità – è fortemente segnata da limiti, incapacità, pressapochismo e bassa qualità delle Risorse Umane che hanno responsabilità nella Governance locale; un team complessivamente inadeguato a cambiare verso alla deriva, peraltro, complicata dalla pesante eredità del passato! Ma tant’è! Se Sparta piange, Atene non ride! Ho volutamente atteso un po’ di giorni prima di commentare la Lettera che il Gruppo Consiliare del PD ha voluto inviare alle altre Forze che compongono le diverse minoranze in seno al Consiglio Comunale. Diceva la Lettera di San Paolo ai Galati “Care colleghe, cari colleghi, in questi primi mesi di governo dell’amministrazione Caprioglio abbiamo assistito ad una serie interminabile di atti che hanno profondamente compromesso (molte volte addirittura eliminato) i servizi ai cittadini savonesi; I tagli ai servizi sociali, gli aumenti delle tariffe, l’eliminazione di esenzione per i redditi più bassi, l’eliminazione di tariffe agevolate per i disabili, la chiusura di centri socio educativi, la cancellazione dei campi solari. Tutto ciò è avvenuto, come abbiamo tutti ribadito più volte, attraverso provvedimenti di bilancio (variazioni, piano di riequilibrio, ecc.) senza che mai vi sia stata da parte della Giunta ed in particolare dell’Assessore ai Servizi sociali un’assunzione di responsabilità, senza che sia stato possibile affrontare una discussione organica e programmatica su temi così delicati e che incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini……Dimentichiamo le contrapposizioni politiche e facciamo quello che i savonesi si aspettano da noi: un’opposizione costruttiva e capace di cambiare il corso delle cose…… La campagna elettorale è finita da tempo; Non è con i post o con i comunicati stampa che si raggiungono risultati ma solo con la responsabilità di guardare oltre il proprio orticello e di lavorare non per noi stessi ma per la città”. Ma come vi è venuto in mente? Chi è l’artefice di una siffatta strategia? Chi ha avuto la pensata e la Great Idea? E, il bello è che eravate anche consapevoli (visto che l’avete scritto e sottolineato) che “Non è con i post o con i comunicati stampa che si raggiungono risultati” ! Le risposte tra l’incredulo, l’ironico, lo sfottò che avete ricevuto dal Movimento 5 Stelle, da Noi Per Savona e, persino, dai compagni di Rete a Sinistra….ben Vi stanno e speriamo Vi servano da lezione per non riproporre una siffatta debacle di metodo e di merito. Viene in mente la straordinaria canzone di Enzino Iannacci “Vengo anch’io? No Tu No! Ma perché? Perché NO!” …a conferma che la Città ci vede ancora come la Cipolla negli occhi e ci individua – a torto e a ragione – come i responsabili principali del declino e come Forza Politica persino inadeguata nel “dire la sua” tanto siamo ancora antipatici, spocchiosi, non credibili e perfino inadeguati, ingenui e pronti a entrare nella Nassa come Tonnetti Qualunque! Bruno Spagnoletti |