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Giochi e dilemmi in casa PD dopo le elezioni

ELEZIONI REGIONALI
SI APRONO GIOCHI E DILEMMI IN CASA DEL PD.
Chiusi i giochi con la presentazione in Tribunale delle firme e delle liste dei candidati per partecipare alle prossime Elezioni Regionali del 30 maggio, il ragionamento che fino ad oggi nessuno ha dibattuto e che noi vogliamo  introdurre nel dibattito politico savonese  è quello di capire quale sia l’orientamento che intende adottare il Partito  Democratico in caso di vittoria di queste elezioni da parte della Paita.
Il Partito Democratico sarà in grado di gestire eventuali giochi e intrecci di potere in considerazione del fatto che potrebbero essere 4  e non 3 gli eletti del PD  in rappresentanza dei Savonesi in Consiglio Regionale?  Chi ha sulla carta le maggiori possibilità di essere eletto sono Fulvia Veirana eletta con il listino, Lorena Rambaudi e Mauro Righello, ma se un assessorato spetta, diciamo di diritto, alla Provincia di Savona, dovrebbe essere Lorena Rambaudi ad essere rinominata Assessore con l’imposizione di dimettersi dal Consiglio Regionale e  al suo posto subentrerebbe il primo dei non eletti che potrebbe essere De Vincenzi, protetto, sponsorizzato e imposto in lista dalla Paita….
Il Partito Democratico sarà in grado di gestire eventuali giochi e intrecci di potere in considerazione del fatto che potrebbero essere 4  e non 3 gli eletti del PD  in rappresentanza dei Savonesi in Consiglio Regionale? Chi ha sulla carta le maggiori possibilità di essere eletto sono Fulvia Veirana eletta con il listino, Lorena Rambaudi e Mauro Righello, ma se un assessorato spetta, diciamo di diritto, alla Provincia di Savona, dovrebbe essere Lorena Rambaudi ad essere rinominata Assessore con l’imposizione di dimettersi dal Consiglio Regionale e al suo posto subentrerebbe il primo dei non eletti che potrebbe essere De Vincenzi, protetto, sponsorizzato e imposto in lista dalla Paita.

Vale pur qualcosa l’ipotesi ormai realistica dell’urbanizzazione di Pietra Ligure insieme all’Ospedale, o no??

Quali problematiche potrebbero sorgere nel caso in cui la Rambaudi per non perdere pensione e privilegi da Consigliera Regionale non intendesse dimettersi??

Ricordiamoci che agli assessori i privilegi e le prebende spettano  in misura diversa.

Vi vogliamo solo ricordare, per rinfrescarvi la memoria, quello che era già successo nelle Elezioni Regionali del 2005 quando Carlo Ruggeri eletto in Consiglio Regionale venne  nominato Assessore all’Urbanistica e si dimise dal suo ruolo di Consigliere per fare subentrare Michele Boffa, primo dei non eletti del PD, che con onestà, con& enormi sacrifici e tanta  fatica, conclude quest’anno, suo malgrado dopo 40 anni,  la sua onorata carriera politica e poco conta il ritrovarsi assieme ai suoi compagni indagato per le spese pazze in Regione.

A parti invertite non si è ripetuto il fatto per la tenace caparbietà di Burlando che non volle nominare, pur se sollecitato dal partito democratico, Michele Boffa assessore per far subentrare al suo posto in Consiglio il primo dei non eletti, proprio Carlo Ruggeri.

Il sospetto e il dubbio che rimane è quello che si sia voluto epurare Carlo Ruggeri  che, da Assessore all’urbanistica, era diventato l’interlocutore del mondo imprenditoriale del cemento, fatto che Burlando non aveva più intenzione di  tollerare. 

La  questione, in allora così dirompente, ebbe strascichi velenosi  con furiose ed animate discussioni dentro e fuori il Partito Democratico che comunque cercò di ripagare Carlo Ruggeri con la Presidenza dell’IPS, troppo poco e insignificante per Carlo Ruggeri che è stato l’antesignano e l’artefice del nuovo assetto urbanistico di Savona insieme allo sviluppo del sistema portuale voluto e portato avanti con perseveranza e determinazione con Rino Canavese. 

Siamo convinti che probabilmente con le prossime elezioni si ripresenterà lo stesso identico problema, per questo motivo i vertici del Partito Democratico dovranno iniziare al loro interno una veloce e chiarificatrice discussione di merito.

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