I maggiordomi di quartiere incrociano le braccia!!
Genova, 4 Ottobre. Lo sportello del “maggiordomo di quartiere” è ambizioso e riuscito progetto di welfare che impegna cooperative e associazioni, in sinergia con la #RegioneLiguria.
L’iniziativa, oltre a influire positivamente sulla vita dei quartieri coinvolti, ha consentito di inserire nel mondo del lavoro molti cittadini svantaggiati: ad essere coinvolti infatti sono stati disoccupati, persone diversamente abili e persone con disagi psichici e fisici. Con lo sportello, si consente agli operatori non solo rendersi partecipi della vita della comunità, ma anche di imparare un mestiere e di ricevere un piccolo contributo mensile pari a 500 euro.
Lo sportello è risultato essere così utile ai Comuni da essere prorogato: avrebbe dovuto cessare lo scorso Aprile, ma è stato prorogato fino al 23 novembre 2022. Un progetto ammirevole, dunque… se non fosse che molti dei cittadini coinvolti non percepiscono lo spettante contributo mensile da Luglio in poi. Come ogni lavoratore, anche i partecipanti al progetto, non venendo retribuiti e sentendosi dimenticati, scelgono di non presentarsi sul posto di lavoro. Allo stesso tempo oltre al danno economico personale inflitto agli operatori viene dunque compromessa anche la funzionalità del progetto.
Certi che si tratti di una semplice dimenticanza, chiediamo agli enti preposti di impegnarsi a risolvere al più presto il problema: il lavoro è un diritto sancito dall’articolo 1 della Costituzione italiana e nessuno deve essere lasciato solo.
Il lavoro è dignità
Il lavoro va retribuito!
Simona Saccone
Ugl welfare liguria