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“Genitori Cryo-Save. Staminali scomparse, le famiglie coinvolte attendono gli esiti dell’interrogazione parlamentare

Staminali scomparse, le famiglie coinvolte attendono gli esiti dell’interrogazione parlamentare e risposte certe da parte delle società coinvolte.

 La vicenda che vede coinvolte nel fallimento della svizzera Cryo-Save migliaia di famiglie italiane all’attenzione di Camera e Senato.

 30 settembre 2019 – Sono state presentate mercoledì 25 settembre due interrogazioni parlamentari al Ministro della Salute Roberto Speranza in merito alla vicenda che lega il fallimento della multinazionale di crioconservazione Cryo-Save con un numero non precisato di famiglie italiane che si stima essere tra le 15.000 e le 25.000. (Firmatari Cecchetti alla Camera. Numero 4-03646 e Rizzotti e Ferro al Senato 4-02204)

Mentre il numero dei campioni crioconservati e spariti dalla banca criogenica svizzera rimane imprecisato, la vicenda è oramai nota ed i dubbi che incominciano a maturare sono quelli di una possibile truffa internazionale ben congegnata

La Cryo-Save AG, società anonima svizzera, è stata dichiarata fallita ed in liquidazione dal tribunale elvetico il 16 settembre 2019. Stessa sorte per la Cryo-Save Italia srl, società d’informazione e assistenza per l’Italia, dichiarata fallita dal tribunale di Roma con sentenza del 12 luglio 2019.

Il gruppo Esperite, di cui Cryo-Save fa parte e che fa capo al farmacista Frédéric Amar, non pare essere anch’esso in buona salute finanziaria ed infatti il 29 settembre ha affidato alcune parti della  società svizzera al fondo d’investimento Myrisoph Capital con sede a Dubai e partecipato da Cryo-Save Arabia.

Nel frattempo una banca di crioconservazione polacca, la Polish Stem Cell Bank (PBKM) del Gruppo Famicord, afferma di avere presso i suoi laboratori quasi tutti i 330.000 campioni della Cryo-Save in virtù di un contratto di “sub-appalto” che sarebbe stato stipulato con la società svizzera nel luglio 2019. Nessuno a oggi però conosce dettagli di  come siano stati trasferiti questi campioni ed anche la vicenda dello spostamento è finita nel mirino dell’autorità giudiziaria elvetica.

Le famiglie italiane che avevano fatto ricorso alla crioconservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale dei loro figli, in virtù del D. Lgs. del 18 novembre 2009, che consente la conservazione privata attraverso una autorizzazione rilasciata dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale presso cui avviene il parto, si sono aggregate per cercare di fare luce ed ottenere risposte dalle società coinvolte nella vicenda. Il quadro che è emerso è articolato: con “certificati” la cui attendibilità appare dubbia e richieste di somme di denaro tramite mail provenienti da vari soggetti non meglio identificabili.

Noi abbiamo pagato una società per conservare le cellule staminali dei nostri figli, non le abbiamo buttate, non le abbiamo vendute e non le abbiamo regalate. Certo, si consideri che quei circa 330.000 campioni a 2.000,00 euro cadauno portano ad un fatturato teorico per la crioconservazione di ben 600 milioni di euro” è una delle tante dichiarazioni che si possono leggere sul gruppo italiano Facebook Genitori Cryo-Save in questi giorni. Un recente report sul mercato criogenico svela che il giro d’affari mondiale si attesta sui 6 miliardi di dollari con una crescita per il 2025 fino alla cifra di 13 miliardi.

Vogliamo chiarimenti su cosa è accaduto e su cosa accadrà alle cellule staminali dei nostri bambini. Come le hanno trasferite? A che titolo ed a quali condizioni la Famicord conserva beni di nostra proprietà per conto di una società fallita?  Come trattano i nostri dati sensibili? Che fine hanno fatto quelli affidati alla Cryo-Save?”. Domande non da poco considerando che si parla di un patrimonio genetico immenso contenente il DNA di migliaia di persone attorno al quale ruotano interessi e cifre da capogiro.

Senza certezze e senza informazioni precise da parte delle società interessate e da parte delle autorità tutto è possibile. Di certo quelle cellule staminali correlate ai dati personali del singolo individuo possono indubbiamente far gola a molti interessi.

Per ogni informazione

i genitori Cryo Save sono presenti nel gruppo Facebook “Genitori Cryo-Save”

Per eventuali necessità ed informazioni Mail: genitori.staminali@gmail.com

Questi per eventuali informazioni e dettagli:

Massimiliano Seregni (MILANO)

Francesca Fonti (MILANO)

Claudio Scapigliati (ROMA)

Maria Fazio (FIRENZE)

Elisa Marano (CATANIA)

Raffaella Di Castro e Michele Mangili (FROSINONE)

Francesca Carcascio Terni

Francesca Maglione  Napoli

Daniela Rosa – Napoli

Laura Vespertini – Arezzo

Aniello Spina  – Cesena

Arianna Olivares – Milano

Valeria Pugliese – Bari

Andrea Invidia  (LE)

Alessio Bancheri – Caltanissetta

Rossella Zanetti  –  Brescia

Elisa GRESELIN – Vicenza

Andrea Silvestri – Vicenza

Agnese Seccavigne –  Roma

Laura Selvaggi – Matera

Lorenza Bocci – Macerata

Orazio Spena- Napoli

Sarah Gherardi, Venezia.

Ciro Ventura- Napoli

e altri.

Staminali scomparse,  gravi le ammissioni del CEO di Esperite, Frederic Amar

In un recente comunicato stampa pubblicato sul sito della società, il CEO  dichiara di aver conservato le cellule in Belgio nonostante i provvedimenti governativi contrari e gli avvertimenti della FAGG (Federal Agency for Medicines and Health) cioè l’Agenzia federale per i medicinali ed i prodotti sanitari del paese.

30 settembre 2019 – In un recente comunicato stampa emesso dalla società Esperite, capofila del gruppo Cryo-Save, le famiglie italiane apprendono con stupore che la Società dichiara di aver stoccato le cellule staminali in Belgio benché il paese nel 2011, avesse  proibito tale pratica con un provvedimento del Governo.

Dopo anni si viene a conoscenza che tale conservazione avveniva in “contrasto” con tali provvedimenti dell’autorità belga e sulla base di un “braccio di ferro” legale tra autorità e società..

Nel 2015 prosegue il comunicato, Cryo-Save, ha spostato la sua raccolta di cellule staminali in Svizzera lasciando comunque quelle già conservate nei laboratori di NIEL (BE)  Per quanto riguarda l’Italia, la Cryo-Save s.r.l. Già Saveo srl,  ha continuato – fino alla vigilia del suo fallimento avvenuto a luglio del  2019 – a far sottoscrivere contratti per la conservazione.

Nel testo si legge poi che il CEO dell’azienda, il dr. Frederic Amar e gli altri dirigenti del gruppo, erano completamente all’oscuro della vicenda poiché i manager uscenti avevano taciuto per anni sul problema legale e sugli ammonimenti della FAGG

Ore di apprensione e stupore per le famiglie italiane trovatesi loro malgrado in una vicenda che assume giorno dopo giorno i contorni dei migliori gialli cinematografici. La domanda che tutti si pongono adesso, dopo le stesse ammissioni del gruppo Esperite, è se tali dichiarazioni  non siano materiale sufficiente per avviare un’indagine internazionale che accerti tutti i passaggi ed eventuali responsabilità e violazioni delle normative e dei diritti dei cittadini coinvolti.

Per ogni informazione

i genitori Cryo Save sono presenti nel gruppo Facebook  “Genitori Cryo-Save”

Per eventuali necessità ed informazioni  Mail: genitori.staminali@gmail.co

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