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GALA’ ALASSINO ELEGANTE? MA CI FACCIA IL PIACERE!!!
Abbiamo letto con il sorriso sulle labbra le cronache del Galà alassino che ha chiuso la tre giorni dedicata alle auto Pininfarina (prestigiosa azienda finita al Gruppo indiano Mahindra, il che la dice già lunga sugli errori gestionali commessi dal management negli ultimi anni oltreché sul declino industriale del nostro Paese). Abbiamo letto di successo strepitoso, di Galà pieno di Vip, di serata memorabile…
E ripeto abbiamo sorriso. Andiamo per ordine:
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1) La Cena: Non ce ne vogliano gli organizzatori, ma scegliere come location di una Cena Vip la superficie di un parcheggio interrato (Piazza Partigiani) non ci sembra propriamente una scelta felice. I Gazebo “nuziali” sopra i tavoli si addicevano al giardino di una villa non certo ad una Piazza con impatto estetico “opinabile” dopo il controverso restyling di qualche anno fa voluto dall’ex Sindaco Marco Melgrati. Non si poteva ospitare la cena nei più consoni saloni del Grand Hotel o magari di Villa La Pergola? Sembrava una Sagra (con tutto il rispetto per le sagre sia chiaro) Nonostante gli smoking e gli abiti da sera sfoggiati per l’occasione da parte di alcuni dei partecipanti.
2) Le transenne: D’accordo c’erano i Vip (e qualcuno che si crede tale erroneamente) ma le transenne per separare l’area del dorato Jet set da quella dei “comuni mortali” ci è parsa una clamorosa caduta di stile. La prossima volta troveremo il filo spinato? Se si voleva garantire privacy, glamour e sicurezza bastava ambientare la Cena all’interno del Grand Hotel o di Villa La Pergola. 3) L’Assessorato al Turismo e La Gesco. Ufficialmente sono stati i promotori della manifestazione. Di fatto comprimari dell’Ambasciatore Pupi D’Angieri vero artefice dell’evento. La domanda è: che ci stanno a fare l’assessorato al Turismo e la società partecipata se poi gli eventi vengono in toto “appaltati” ad un soggetto esterno? Ah saperlo…comunque sempre Viva Alassio. |
