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Fratelli d’Italia in provincia di Savona e pur si muove

E pur si muove. Non c’è da tirare in ballo il genio italico di Gallileo Gallilei e la sua famosa frase sul movimento della Terra ma in Fratelli d’ Italia in provincia di Savona in quest’estate non tutto è fermo nonostante l’immobilismo apparente nella gestione ed attività del partito.
Nell’ente preseduto da Pierangelo Olivieri risulta infatti avvenuto un interessante cambio di casacca. Enrica Rocca, eletta consigliere provinciale in rappresentanza di Cambiamo, e’ stata nominata in quota FdI nella consulta femminile andando così a tenere compagnia a Franca Giannotta in un tandem a Palazzo Nervi tutto al femminile.
Sulla carta un ingresso sicuramente importante che se Fratelli d’Italia fosse in grado di monetizzare politicamente sposterebbe non poco l’asse di governo in Provincia.
Oppure ennesimo esempio di decisioni calate da fuori ed imposte a circoli e militanti?
Dopo le ultime elezioni Pierangelo Olivieri poteva contare su una maggioranza di sei consiglieri su dieci grazie allo “scacco matto” di Angelo Vaccarezza con l’assegnazione della vice presidenza al PD ed una complessiva ridistribuzione delle deleghe con l’estromissione, tra l’altro, dalla maggioranza proprio di FdI che aveva incassato la defenestrazione senza alcuna reazione politica. Ora con il passaggio dell’assessore loanese nel partito di Giorgia Meloni il Presidente di Palazzo Nervi si perderebbe un voto e sarebbe cinque a cinque.
Uno scenario interessante considerato anche che tra tre mesi, se la riforma delle Province con il previsto ritorno al voto dei cittadini non vedesse la luce, c’e’ la lista per le provinciali da fare.
Con chi andrà Fratelli di Italia?
Con lo schema classico del centrodestra che governa la Regione costringendo Vaccarezza ad un’ inversione ad U?
In asse con la Lega nonostante i rapporti politici non idilliaci a causa della mal digerita e peggio gestita scelta pro Giancarlo Canepa alle provinciali e i veti incrociati (mors tua vita mea) nei comuni alle ultime amministrative?
All’orizzonte un listone unico su un piano amministrativo senza bandiere?
E su chi punterà Fratelli d’ Italia? Su qualche new entry, si dice che per Pietro Santi recordman di preferenze a Savona ci siano trattative febbrili a livello romano, o sarà sempre la compagine alassina a dettare legge nel partito?
Eppur si muove. Qualcosa. Tanto è che ad Albenga, la città più importante che la prossima primavera andrà al voto fra gli oltre quaranta comuni chiamati al rinnovo per le elezioni di Sindaci e consigli comunali, Fratelli d’ Italia ha calato sul tavolo agli alleati il jolly del candidato sindaco su cui puntare. A rappresentare il centrodestra ingauno l’architetto Nicola Podio ex consigliere comunale ai tempi di Rosy Guarnieri e forte di legami professionali e di amicizia con esponenti di Forza Italia. A rimanere con il cerino in mano la Lega, mentre Diego Distilo blindatosi con appoggi ministeriali sarà della partita con una propria lista in coalizione alla compagine con il ruolo assicurato di vice sindaco in caso di vittoria. Come contropartita al locale circolo di Fratelli di Italia per il….”rifidanzamento “ con l’ attuale presidente del consiglio comunale albenganese andranno due assessorati e una candidatura alle regionali del 2025 in rappresentanza e forza del ponente con l’appoggio di Claudio Cavallo.

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