Il Senatore Orsi dice la sua sull’indagine dei fondi EU Il Sindaco Franco Orsi coinvolto nell’indagine sui Fondi dell’Unione Europea? |
Sui giornali sono apparse notizie relative ad una indagine penale della Procura di Genova che riguarda presunti reati commessi in relazione alla gestione di fondi dell’Unione europea “amministrati” dalla Regione liguria. L’indagine di cui si parla era nota dall’estate/autunno 2009: vi furono all’epoca arresti e perquisizioni, interrogatori ed “indagati”. Ricordo bene di quelle notizie per due ragioni: la prima è che molte delle persone coinvolte (e citate dalla stampa dell’epoca come tali) erano amministratori o funzionari regionali ed essendo stato per molti anni (dal 1995 al 2008) in Regione con incarichi importanti conoscevo molti dei citati e con loro avevo avuto rapporti saltuari con taluno quotidiani e con uno in particolare (l’ex Assessore Nicola Abbundo) avevo ed ho sentimenti di amicizia vera; ricordo di quell’inchiesta anche perché tra i tanti fatti che la riguardano vi era un progetto finanziato dalla Regione Liguria (Piano di sviluppo locale) ad un “consorzio” di cui erano parte una società privata e 6 comuni tra i quali quello di Albisola di cui ero diventato Sindaco proprio nell’estate 2009 e ricordo che gli inquirenti vennero in Comune ad acquisire dagli uffici gli atti di quella pratica. Passati 2 anni leggo dai giornali che viene depositato un fascicolo dell’indagine di circa 300 pagine. Suppongo che tale fascicolo sia stato depositato dai PM o come fine dell’indagine o per supportare la richiesta di qualche provvedimento a carico di alcuni (o tutti) i soggetti indagati. In quel documento tra le tante cose, episodi e persone di cui si parla ci sarebbe citato il mio nome, ci sarebbe il testo di una intercettazione telefonica in cui io parlavo con il titolare della società del consorzio (in verità di telefonate con l’Ing. Marzi ne ebbi in quel periodo più di una) e ci sarebbe una richiesta della Guardia di Finanza ai P.M. di indagare su di me ipotizzando un mio possibile coinvolgimento su una presunta turbativa d’asta relativa all’attribuzione di quei fondi, da parte della Regione, per dirla con parole più comprensibili nella procedura della “gara pubblica” con cui la Regione aveva attribuito quei soldi e nella gestione di quel progetto ci sarebbero stati dei “maneggi illeciti” e si ipotizzava che io potessi essere coinvolto. Intercettazione e richiesta di indagine erano entrambe della fine dell’estate 2009. Ho parlato al condizionale perché io quel documento non lo ho letto e, probabilmente, neppure posso leggerlo per cui me ne sto di quanto hanno scritto i giornali. Godendo di una certa notorietà la notizia ha avuto molta visibilità, e il mio nome è stato associato alle indagini sui presunti malaffari in titoloni a tutta pagina ed anche nelle locandine. Sul Secolo e sulla Stampa mi è stato consentito di chiarire, giornalisticamente parlando, la mia posizione e di commentare le notizie. Non sapendo nulla del fascicolo ho detto ciò che qui ripeto in sintesi: che non ho in questi due anni mai ricevuto avvisi di garanzia e per questo suppongo di non essere neppure indagato giacché non si può indagare su una persona per 2 anni senza avvisarla, che i fatti oggetto dell’indagine sono tutti precedenti alla mia elezione a Sindaco, che nel 2009 non ero più in Regione, che da quella vicenda giudiziaria il Comune di Albisola ci ha rimesso i soldi che gli avevano attribuito e che, soprattutto, sono assolutamente tranquillo di non aver commesso nulla di illecito e neppure di moralmente eccepibile e che, probabilmente, fatta nell’estate 2009 qualche verifica sulla mia posizione a nessuno è più venuto in mente non solo di indagarmi ma neppure di ascoltarmi come testimone! Rimane il fatto che queste sono delle mie supposizioni (in verità assai fondate anche sul piano tecnico-giuridico) mentre quelle parole scritte 2 anni fa su un documento reso noto oggi sono dei fatti (mi hanno intercettato e la guardia di finanza ha chiesto di indagare su di me) e le mie “dichiarazioni pubbliche” non sono sufficienti per stabilire la verità giudiziaria delle cose. Potrei ora lamentarmi del funzionamento del nostro sistema giudiziario e mediatico, del fatto che leggo sui giornali cose che mi riguardano e che non poteri conoscere…… La mia opinione su queste cose la ho espressa più volte ma non mi pare il caso di parlare, da politico quale sono, di giustizia/giornali/intercettazioni la volta in cui in qualche modo ci sono dimezzo io! Anzi dirò di più, dico oggi che quello che succede a me ci sta tutto, che è normale che su 20 righe di un fascicolo di 300 pagine si facciano titoloni e locandine, perché sono un Senatore ed un Sindaco, e che io, a differenza di altri, ho avuto dai giornali immediata possibilità di chiarire e che la Procura della Repubblica di Genova ha evitato, che nell’estate del 2009 nel pieno della tempesta giudiziaria e mediatica trapelasse in tutto il materiale d’indagine che venne pubblicato, che si riteneva di verificare la mia posizione sull’inchiesta, notizia che certo mi avrebbe danneggiato in un mondo che della presunzione di innocenza a fatto da tempo carta straccia. Dico che ci sta pure che gli articoli vengano ripubblicati su siti di internett o su fb da chi non mi vuole bene con intento accusatorio (e magari facendo il tifo che io venga coinvolto davvero in un bel casino). Ci sta tutto, proprio tutto e non covo malipensieri nei confronti di nessuno e, sia ben chiaro, che non mi sento una vittima del giustizialismo mediatico ed anzi ritengo che qualche fastidio faccia naturalmente parte della vita di chi come me, fa politica ed amministrazione da 20 anni e da questa vita ha avuto mille onori e soddisfazioni. Però quello che vorrei chiedere a chi sa, perché in molti sanno (magistrati, inquirenti, indagati, giornalisti che hanno le carte, avvocati) qualcuno può far scrivere sui giornali che fine a fatto quella richiesta della Guardia di finanza di indagare su di me formulata nel 2009. Qualcuno che (lo so bene) non avendo alcun obbligo di farlo, condivida però che non si può lasciare questa notizia “appesa” senza la risposta del suo naturale seguito. Cosa è emerso da quelle indagini su di me? si sono fatte e a che cosa hanno portato…. Sono passati due anni, sembra che l’inchiesta sia finita, che per tanti si sia giunti a conclusione: alcuni “indagati sul serio” sono stati “stralciati” altri si rinviano a giudizio per altri “avvisandoli” e notificandogli gli atti si sarà anche richiesto un supplemento di indagine e io, Il Franco Orsi che in quanto Senatore e Sindaco è stampato sulle locandine per una “citazione” in una carta che forse nel fascicolo non doveva assere allegata!!! chiedo che chi sa dica e faccia chiarezza e verità. Lo chiedo in particolare al P.M. titolare dell’inchiesta ed ai suoi Colleghi sperando che condividano con me che, talvolta, con una parola fuori dal dovuto o dalle procedure giudiziarie si possa dare un contributo a minimizzare le storture di un sistema che storture ha! |