Francesco Lirosi e le sue preferenze

Quelle maledette 700 preferenze
E’ davvero un paradosso quello che sta succedendo a Francesco Lirosi, da anni in politica e recordman di preferenze (più di 700). In un paese normale tutte le liste gli stenderebbero tappeti d’oro per averlo tra i loro candidati ed invece a Savona sta succedendo il contrario.
Nel Pd di Cristina Battaglia non c’è più posto per lui, lo statuto del partito proibisce di candidarsi dopo 2 mandati e allora il povero Franco, ancora voglioso di servire i suoi concittadini, si è proposto ad altre liste. Alla lista arancione di Sergio Lugaro, a Roberto Pizzorno dell’UDC, ai socialisti di Carlo Frumento e chissà a quanti altri, ma tutti gli negano, almeno per ora, un posto in lista.
Il motivo è chiaro con le sue preferenze sbaraglierebbe tutti i concorrenti, sarebbe il primo degli eletti e sarebbe lui a prendersi la poltrona di ricompensa (vorrebbe fare il presidente dl Consiglio) elargita dal PD alle liste amiche. Logicamente a queste piccole liste spetterebbe un unico posto e politici come Lugaro e Pizzorno non sono certo intenzionati a rinunciare all’agognata poltrona
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