FILSE

SENZA PADRINI!

Fanno veramente ridere i proclami del ministro Calderoli, che annuncia una riforma “epocale” del numero dei parlamentari nella quale il primo a non credere è proprio lui. Piccolo esempio tratto dalla nostra Regione: perché la Filse, finanziaria della Regione Liguria, prevede che l’ente nomini ben 4 amministratori, ai quali si aggiungono quelli del comune di Genova e della Camera di Commercio? Semplice, ci sono 4 province e molte bocche da sfamare: ed ecco la ripartizione: 2 alla maggioranza e 2 all’opposizione.

Competenze indiscusse, chiosa  Monteleone, ma  i criteri della scelta, rimangono  nell’ambito della lottizzazione più sfacciata: un notaio genovese, un commercialista imperiese, un politico da Arenzano, un ex Presidente della provincia spezzino. Savona non pervenuta, il che la dice lunga su quanto contino i nostri eletti!  Quindi, più che una finanziaria regionale, potrebbe essere classificata “interprovinciale” a rappresentanza  limitata, con Genova che  fa la parte del leone! A proposito, avete sentito qualche  bonzo di partito abbozzare una qualche reazione?
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