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Fibrillazione in casa leghista, dove regna il tutti contro tutti, ma si tenta la conquista della gestione del servizio idrico provinciale

Fanno scalpore le notizie che l’ex parlamentare Sara Foscolo e segretario provinciale della Lega sia entrata nello Staff del Comune di Genova quale collaboratrice di un Assessore leghista (pare sia stato fatto un bando pubblico dicono dalla Lega) e che l’ex senatore Ripamonti abbia ottenuto l’assunzione al gruppo parlamentare della Lega e l’alto incarico di rappresentante ministeriale per la questione spiagge (a titolo gratuito si dice in casa Lega) .
Lunedì un altro ex parlamentare leghista, Flavio Di Muro, è diventato sindaco di Ventimiglia. Di Muro è l’attuale capo segreteria al ministero delle infrastrutture del  viceministro Rixi (corrente diversa da Bruzzone e Ripamonti ma stessi metodi di risarcimento della dorata poltrona romana) ma, pare, non intenda mollare Roma.
Anche Melgrati deve risarcire la Lega per la mancata nomina ad assessore della Zucchinetti, ed ecco pronto un altro leghista, l’ex sindaco di Laigueglia Roberto Sasso del Verme fedelissimo della Zucchinetti e della Foscolo (azionisti Bruzzone e Ripamonti). Per lui è pronta la presidenza di SCA al posto dell’Avv. Preve rimasta senza sponsor politici.
La manovra di Sasso del Verme è fortemente auspicata dal suo amico di sempre Ripamonti. Questa manovra è ben vista anche dal Sindaco di Borghetto, Canepa, altro leghista del cerchio magico savonese, per condurre la battaglia con Aps  per la nuova società che dovrebbe occuparsi di servizio idrico provinciale (sorgerà dalla fusione di SCA, Servizi Ambientali e Aps appunto).
Con Sasso del Verme, presidente di SCA, e Canepa, spalleggiati dal Sindaco di Loano il leghista Lettieri, otterrebbe che l’acqua provinciale (una partita molto remunerativa) diventi la nuova roccaforte leghista.
Sasso del Verme avrebbe anche l’appoggio di un altro socio di SCA, il Comune di Laigueglia tornato saldamente nelle mani dell’araba fenice della politica savonese, Silvano Montaldo che, grazie ai suoi modi politicamente raffinati avrebbe incassato una astensione del Sindaco di Savona Marco Russo all’operazione Sasso del Verme.
Maglione, Montaldo e Sasso del Verme hanno governato insieme Laigueglia nel decennio passato.
Altro leghista che troverebbe un risarcimento per il ritiro delle deleghe in Provincia con il ribaltone Vaccarezza è il Vicesindaco di Garlenda Alessandro Navone. Per lui fra un anno sarà pronta la poltrona da sindaco di Garlenda al posto dell’Avv. Silvia Pittoli con il beneplacito del vero RAS di Garlenda Domenico Romano fondatore e anima del Club della 500, infatti da 30 anni la sua creatura politica “Collaborazione e Progresso” è saldamente al governo di Garlenda con percentuali bulgare.

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