Festa di halloween non solo una festa satanica
un insegnamento all’illegalità
Sono una commerciante della provincia di Savona, vorrei segnalare alcuni avvenimenti avvenuti nel mio negozio il giorno 31 ottobre 2009, festa di halloween. Ho un negozio di bigiotteria, al mattino avevo fatto la mia vetrina con molta precisione e cura e avevo disposto tutte le cose, avevo lavato e lustrato i vetri e acceso le luci. Mi ero preparata alcuni oggettini da consegnare ai bambini che si sarebbero presentati
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Anche se non sono mai stata molto favorevole a questa festa così lugubre, non mi sono mai sottratta agli avvenimenti della città, e ho deciso che non lo avrei fatto neanche questa volta, anche se la ricorrenza non attrae la mia simpatia.
Insomma è successo che per tutta la giornata si sono presentati da me orde di ragazzini, con il volto mascherato e quindi irriconoscibili, che hanno preteso da me le cose della vetrina minacciandomi di farmela pagare se non li avessi accontentati. Arrivavano in 6 o 7 armati di scure giocattolo dicendomi che mi avrebbero “risparmiata” se li avessi accontentati.
Finiti i miei ingenui regalini e non avendo altro da dare, ho subìto la concia della vetrina con la gettata di borotalco su tutta la mia roba e sui vetri. Alle orde successive mi sono ribellata dicendo che li avevo riconosciuti da sotto le maschere e che sapevo che si stavano ripetendo per avere altri regali, ma niente, mi hanno ricoperta di borotalco.
Alle successive orde pregavo pietà e supplicavo di non poter fare niente, allora ho ottenuto la grazia di una uscita in cambio di 20 centesimi. Mi hanno compatita e hanno deliberato tra loro che in fondo io ho fatto quello che potevo, e quindi dovevo essere risparmiata dal trattamento del borotalco (processo sommario), ma il capo (voltandosi verso gli altri) ha brontolato “ma perchè non ci danno mai niente che si possa dividere?”.
Ho subito un taglieggiamento! Erano tutti bambini dai tre anni ai 14! Adulti! Vi sembra una festa educativa?
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