Federazione Democratici Cristiani

1^ Ass. Nazionale Federazione Democratici Cristiani 
Uno stralcio del discorso dell’On.le Publio Fiori

Il 4 ottobre 2008 il Papa è sceso in campo con una maniera pesante:”cattolici cosa fate dinanzi a questa deriva etica, morale e culturale?!” Se non cè ancora un Partito cattolico ci sono molte Associazioni di stampo cattolico allora – ha detto Benedetto XVI “unitevi mantenendo la vostra indipendenza ma coordinandovi in modo da agire uniti seguendo i nostri valori riconosciuti dalla Costituzione”.

 

Il Papa ha poi indicato che il coordinamento potrebbe essere svolto da un Ente il Consiglio Superiore delle Arti e dell’Artigianato il cui Presidente è l’On.le Giovanni Mealli.

 

Noi d’accordo con Mealli abbiamo messo in piedi la Federazione che già conta 36 Movimenti i quali mantengono la propria individualità . Con essi desideriamo dare vita ad un’iniziativa politica con base etica capace di presentare un Programma di Governo di risolvere i problemi della gente. Oggi i vari programmi sono solo elenchi di problemi senza alcuna indicazione per la loro soluzione.

 

Quali Programmi vogliamo proporre?

 

Quelli che rispecchiano la realtà  sociale con l’indicazione dei mezzi per risolverli.

 

Le attuali forze politiche non mostrano la capacità  di fare ciò perché sostengono di non avere i fondi e non sanno neppure dove prenderli. Il fatto è che bisogna avere il coraggio di fare scelte con una gerarchia di valori. Costi quel che costi.

 

La politica senza etica non esiste! E l’etica condivisa è il presupposto di ogni azione politica. Perchè se mancano i valori di riferimento non si possono fare scelte vere.

 

Come si può senza valori scegliere ad esempio tra Banche e famiglia?

 

Oggi ho letto sulla stampa che Tremonti ha scoperto la speculazione delle Banche. Meglio tardi che mai.

 

Le Banche sono all’origine dell’attuale crisi.

 

Raccolgono il denaro a costo zero e lo danno alle centrali delle speculazioni finanziarie venendo meno alla loro funzione di fare credito alle imprese e alle famiglie.

 

Tremonti finalmente se ne è accorto.

 

Vorrei solo ricordargli che già nel 94 feci una interpellanza parlamentare dove scrissi che “tra qualche anno esploderà  una bomba speculativa”.

 

Facciamola noi una graduatoria dei problemi, indichiamo e proponiamo le scelte per risolverli.

 

Non ci piace un’opposizione che sfugge a questa metodologia e limita tutte la sua azione in attacchi, spesso solo personali, a Berlusconi.

 

Il Centro ci sorprende.

 

Casini cosa vuoi fare? Dici di non voler fare la DC? Però utilizzi lo scudo crociato con il tuo nome.

 

Ma se non vuoi essere la nuova DC “A RIDACCE LO SCUDO CROCIATO” che appartiene ai Democristiani.Qual è il progetto del centro? L’UDC ad esempio insiste molto sul “quoziente familiare”; sul sistema che tuteli la famiglia nel suo complesso. Bene, siamo d’accordo.

 

Ma questo quoziente familiare che è nei programmi di tutti nessuno lo vuole attuare perchè si dovrebbero fare scelte finanziarie molto forti. Ma i soldi dove li prendiamo? Dicono “abbiamo un deficit annuo di 80 mld per interessi sul debito pubblico”.

 

Bisogna prendere il toro per le corna.

 

Quanto costa il quoziente familiare? Dicono 5 mld l’anno e per una seria politica familiare. Ora, a chi mi chiede dove stiamo e chi siano i nostri alleati rispondo noi siamo incompatibili con chi è in contrasto con la nostra etica e con una etica condivisa; non crediamo alle ideologie del 900 e ci misuriamo oltre che sull’etica con le proposte concrete. E siamo perplessi dinanzi a soggetti politici nuovi che potrebbero, essere ancora più pericolosi sotto il profilo dell’etica e del laicismo” ma torniamo al quoziente familiare. Allora il suo costo dovrebbe aggirarsi sui 5 mld; ma nessuno dice dove reperire questa somma. Una domanda: i proventi dell’evasione fiscale dove sono finiti? Questi mld dove sono? Una parte si è certamente patrimonializzata, si è cioè trasformata in beni. Forse, allora, è arrivato il momento di istituire una, imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze, in modo da recuperare una parte dell’evasione per: disoccupati, disabili, precari, famiglie, pensionati, emarginati, ospedali che dovrebbero chiudere, ecc. ecc. ecc..

 

Credo sia giusto recuperare i fondi dovuti alla collettività in modo da riequilibrare da un punto di vista morale e sociale un sistema che fa acqua

 

Forse è giunto il momento di andare ad incidere su queste ingiustizie che stanno rovinando il nostro Paese.

 

Un’altra proposta per Tremonti che, come ho già detto si accorge che dovremmo fermare la speculazione delle Banche e allora perchè non approviamo una legge che in altri Paesi è stata già approvata, la Tobin Tax, tassa sulle transazioni finanziarie, di modo che ogni volta c’è una transazione finanziaria non solo ci sarebbe un importante gettito fiscale ma avremmo la possibilità  di conoscere tutte le operazioni speculative.

 

Crediamo di essere uno Stato liberale; ma che Stato liberale è quello che finanzia Partiti, giornali e non aiuta le famiglie!?

 

L’ art. 31 della Costituzione dice che la Repubblica agevola le famiglie.

 

L’art. 49 che riconosce il ruolo dei Partiti non dice però, che la Repubblica li deve agevolare.

 

Però stiamo facendo il contrario, aiutiamo Partiti e giornali e non aiutiamo le famiglie. Questa è una proposta politica concreta.

 

Chi ci sta?

 

E’ una provocazione? Forse, ma neppure tanto.

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