Cara/o sig.ra Marchini, l’informazione e la conoscenza quasi sempre riservano sorprese dolorose:crede veramente che le multinazionali del profitto abbiano a cuore lo sviluppo e il benessere delle persone? Che l’ICMESA di Seveso,l’ACNA di Cengio,le raffinerie di Saroc,le acciaierie di Taranto,la Eternit di Casale,la Stoppani di Cogoleto, la TPower di Vado, ecc ecc siano state le benefattrici del posto di lavoro? La Tyssen di To insegna. Si è mai chiesta chi ha pagato e paga i costi sociali di queste industrie? Chi pagherà i 7 miliardi di debiti della vecchia Alitalia? Le stecche pagate e i costi di investimenti fallimentari? Apra gli occhi e quando dovrà metter mano al portafoglio si faccia qualche domanda in più, “non è mai troppo tardi” come diceva Alberto Manzi