Cosa bolle in pentola? (2) – Fatti & notizie di Loano
Lettieri: non si è dimesso da Assessore!
Ha restituito al sindaco Vaccarezza le deleghe alle società partecipate: Sar, Ava, Ips
Non escluso il suo “licenziamento” per “lesa Maestà”
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Loano – Il sindaco nonché Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza continua a “stupirsi” per quanto, da mesi, sta avvenendo all’interno della sua maggioranza. Lo apprendiamo da un articolo pubblicato su Il Secolo XIX del 28 luglio 2010, a firma Silvia Andreetto, dal titolo “Loano, si dimette Lettieri. La Giunta perde un altro pezzo.” Ricordiamo che in data 21 gennaio 2010 il Presidente del Consiglio comunale di Loano Dott. Lorenzo Gotti si era dimesso dalla carica di Presidente e di Consigliere comunale con la motivazione che non condivideva la decisione presa dal Vaccarezza di rimanere in carica come primo cittadino di Loano fino al 2011. Lo stesso Dott. Lorenzo Gotti, nell’aprile 2010, ha contribuito alla nascita della nuova Associazione politico-culturale “Masgé” di cui è stato eletto Presidente. Il 15 giugno 2010, inaspettato, il Vice Sindaco Francesco Cenere, con delega all’Urbanistica, si dimette dalla carica. Era stato eletto come Assessore esterno in quanto non si era candidato alle elezioni del 2006 poiché Sindaco in carica al Comune di Boissano. Non tenera e significativa è stata la sua dichiarazione: Ho lottato dall’interno del Pdl perché si arrivasse ad un vero Partito. Ma non è mai accaduto e oggi il partito-azienda (?) sta fallendo ed ancor più succederà quando Berlusconi si dedicherà ad altro. Non ho mai creduto che un sistema non basato su una vera democrazia interna (sic), ma solo su ordini di qualche capo o capetto locale più o meno in disgrazia (e non parlo solo della Liguria) possa avere un grande futuro. Che credibilità ha un Partito che si regge solo su persone nominate e non elette al proprio interno?” Ma è vero che la Giunta di Loano perde un altro pezzo? Si è dimesso da Assessore? Nel leggere l’articolo e, in particolare, la lettera che l’Assessore Lettieri ha indirizzato al sindaco Angelo Vaccarezza si evidenzia che il Lettieri non si è dimesso da assessore ma ha restituito al sindaco la delega alle Società Partecipate, che gli era stata attribuita nel 2006. Nella lettera si legge: “La delega in questione mi ha permesso di occuparmi e di partecipare attivamente all’attività di Sar, Ava e Ips. In ogni occasione ho seguito le indicazioni dettate da te circa le determinazioni da prendere per le società in questione nell’interesse dell’amministrazione comunale (?) Probabilmente il rapporto di fiducia che si è creato in 13 anni di proficua collaborazione, non è abbastanza maturo per consentirmi di venire a conoscenza delle scelte ed eventualmente condividerle, prese in seno alla Servizi Ambientali Spa, società partecipata dal nostro Ente con una quota al 46,35 per cento. Premetto che non ho nulla da obbiettare sulle persone, ma penso che questa legittima iniziativa dovesse essere, se non condivisa, quanto meno comunicata alla nostra maggioranza e, come questa, tante altre, che si sono susseguite negli ultimi anni di cui, probabilmente, nessuno degli eletti è stato messo a conoscenza. L’assenza d’informazione nella Pubblica Amministrazione ingenera nel cittadino la sensazione di scarsa trasparenza.” Il sindaco Angelo Vaccarezza ha dichiarato: “Con molto stupore (?) ho letto le dichiarazioni di Lettieri che si riferiscono non ad un episodio singolo, ma a un lungo periodo. Per lunedì mattina, ho già convocato la giunta per chiarire la situazione. D’altronde non sono mai venuto meno al ruolo di sindaco che mi da il compito e il dovere di scegliere in autonomia. (?) Se tutte le affermazioni fatte venissero confermate, mi riserverò di decidere. (?) Forse Lettieri ha il problema di piazzarsi come sindaco.” (?) Dalla dichiarazione di Angelo Vaccarezza è facile desumere che non ha dubbi sul da farsi specialmente quando dichiara “Se tutte le affermazioni fatte venissero confermate, mi riserverò di decidere.” e conclude “Forse Lettieri ha il problema di piazzarsi come sindaco.” Quest’ultima affermazione è sintomo di non rispetto umano e pone in dubbio, sino a prova contraria, l’onestà intellettuale e la correttezza di comportamenti dimostrati dal giovane Lettieri, nella sua lunga esperienza di amministratore. A parte che è legittimo e democratico che chiunque possa ambire di candidarsi a Sindaco della Città di Loano e non sta certo al solo Vaccarezza decidere chi dovrà essere il suo successore! Veda di fare bene e democraticamente il Presidente della Provincia di Savona (con alcuni dubbi dovuti a sue decisioni e comportamenti poste in essere in Loano) ed, in particolare, a sagge parole fare seguire fatti concreti. Ovviamente e doverosamente mirati all’interesse di tutti i cittadini della provincia. Non imponga ma concordi le cose da fare. Sarà capace? Tornando all’assessore Luca Lettieri: o ritratta pubblicamente quanto scritto nella sua lettera oppure sarà cacciato dalla Giunta comunale. Un modo di Vaccarezza, per far capire ai suoi collaboratori, sia a Loano che alla Provincia di Savona, che non è consentito a nessuno di mettere in discussione le sue scelte, i suoi comportamenti e le sue decisioni. Ha fatto suo il motto milanese pronunciato nei giorni scorsi dal suo “adorato e democratico” Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “Ghe pensi mì!” Probabilmente si prepara a “licenziare” per “lesa Maestà” l’assessore Luca Lettieri, revocandogli tutte le deleghe, e nominando, al suo posto, l’attuale Presidente del Consiglio comunale Dott. Gianluigi Bocchio. Non è una novità e forse non è l’ultimo “licenziamento”: anni fa toccò a Leandro Ietri e all’attuale coordinatore comunale di Loano (nominato e non eletto) Giovanni Battista Cepollina. E’ anche probabile che sarà nominata Presidente del Consiglio comunale l’attuale Capogruppo del Pdl Adriana Guerra e nuovo capogruppo del centro-destra Enrica Rocca. Queste sono le conseguenze della decisione personale di Angelo Vaccarezza che ha deciso di rimanere in carica di primo cittadino sino al 2011. Perché questa scelta imposta che si dimostra poco democratica e rispettosa dei suoi collaboratori Assessori e Consiglieri? Perché, con le dimissioni di Francesco Cenere, ha tenuto per sé la delega all’urbanistica? Per seguire in prima persona la fase di predisposizione del nuovo PUC (Piano Urbanistico Comunale)? Le scelte, gli indirizzi, le Norme di Attuazione del PUC saranno indicati da Lui senza sentire le opinioni dei suoi collaboratori, con manifesta antidemocratica esclusione dei Consiglieri di minoranza? I tanti cittadini loanesi (la maggioranza) gli hanno dato “una delega in bianco” e accetteranno supinamente qualsiasi decisione e risultato? Chiudiamo con il complimentarci con Il Secolo XIX per la pubblicazione su quattro colonne della bella foto di Palazzo Doria che richiama a ricordo(con non pochi rimpianti) le belle e numerose palme poste in Piazza Italia, all’ingresso del Comune (tutte abbattute, salvo tre).
Gilberto Costanza e-mail: gilberto.costanza@alice.it |