Far rinascere la FAC

LA POLITICA TORNI AL SERVIZIO  DEI PROBLEMI 
Quando il sindaco Orsi ha presentato il suo programma elettorale, vincendo poi le elezioni, vi era tra i punti, la riqualificazione delle aree di via Casarino e la delocalizzazione della FAC sul territorio albisolese. Io credo che la cittadinanza albisolese sia pronta ad accogliere una riqualificazione di quel cimitero di industrie che sono lì da oltre 25 anni, ma mal digerirebbero il fatto di perdere l’ industria che più l’ha caratterizzata e pubblicizzata con i suoi prodotti in tutto il mondo.
 Non c’è un albisolese che non abbia avuto ora o in passato un amico o un parente che non abbia lavorato in FAC. Ecco, io credo che da questa riqualificazione si debbano trovare le risorse per far rinascere la FAC, non solo una fabbrica di tazzine, ma un polo dove tutti i ceramisti del luogo e non, si sono rivolti per cuocere e verniciare le loro opere.
Il curatore fallimentare ha fatto sapere che tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo indirà un’asta per vendere nella sua interezza la FAC. Tutti in questo momento sono in attesa di questa asta, però io penso che la politica, dal comune alla regione Liguria e anche la provincia, in questo momento non debba restare in attesa, ma recitare un ruolo attivo, e quando affermo ciò, voglio intendere che debbano andare loro a ricercare e convincere con i mezzi a loro disposizione imprenditori seri che si prendano l’onere e l’onore di riavviare un’azienda così gloriosa e riportarla al suo recente splendore.
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