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FAC – INCONTRO ALL’UNIONE INDUSTRIALI
La FILSE può essere  ancora della partita?
Ieri si è tenuto un incontro all’Unione Industriali alla presenza della curatrice Serenella Rossano, delle organizzazioni sindacali, dell’assessore regionale Vesco, dell’assessore provinciale Sambin e della RSU.
La curatrice fallimentare ha informato che allo stato attuale non gli è pervenuta nessuna manifestazione di interesse per la FAC, che domani è l’ultimo giorno utile per la presentazione e che il giorno 16 corr. mese c’è l’apertura dell’asta.
 Pertanto, se non avvengono manifestazioni, ha anticipato la conseguente apertura della procedura di mobilità, pur sollecitando tutti che questo è il momento, per i soggetti che sono veramente interessati al proseguo dello stabilimento, di uscire allo scoperto. Le OO.SS. hanno ribadito….

 …la volontà di rilanciare le prospettive dello stabilimento, e che pertanto è necessario che la curatrice fallimentare attivi la procedura per ulteriori 6 mesi di cassa integrazione straordinaria a seguire il 31/07/2013. 
La Regione Liguria si è detta fiduciosa nell’accettazione da parte del ministero del lavoro di un’ulteriore periodo di 6 mesi di CIGS dopo il 31/07/2013. 
Il sindaco Franco Orsi evidenziando le difficoltà messe in piedi dalla curatrice, legate alla procedura del bando di gara, ha informato che il gruppo, da lui presentato all’opinione pubblica, non è disponibile ad accedere all’esosità della gara e che gli stessi hanno chiesto un incontro al presidente della Regione Liguria Burlando per sapere se ancora la FILSE può essere della partita. Non ha escluso che il progetto di reinserimento parziale dei lavoratori, possa passare fuori dal fallimento, come dire che la procedura fallimentare potrebbe essere deserta non solo alla prima asta, ma anche a quelle successive.
 Questo scenario potrebbe dire che per mille problemi il fallimento non sarebbe la salvezza di nessuno e che semmai l’eventuale reinserimento dei lavoratori potrebbe avvenire per volontà di nuove iniziative imprenditoriali e non attraverso il rilancio della storica fabbrica albisolese. 
Ma questo, se restasse, darebbe al curatore fallimentare l’inevitabilità di attivazione della procedura di messa in mobilità dei lavoratori.
 Alla fine, su pressione e insistenza delle organizzazioni sindacali, si è convenuto di riaggiornare il tavolo il 27/05/2013. 
Nel frattempo si auspica che la cordata presentata dal sindaco orsi manifesterà le proprie volontà condizionate alla curatrice con una lettera di intenti, che la Regione e l’unione industriali verifichino con il ministero del lavoro la reale possibilità di prorogare la CIGS per altri 6 mesi, scongiurando con questo percorso il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori dal 31/07/2013.
 Auspichiamo che ognuno produca tutti gli sforzi possibili affinché’ si arrivi alla proroga della CIGS e particolarmente che si concretizzi un piano di rilancio industriale e di tutta l’occupazione.

Milanesi Alessandro RSU FAC UILCEM

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