“Ex ostello sul Priamar, repliche e riflessioni ” di Massimo Arecco

Premesse

Il deposito dell’interpellanza con la quale i Consiglieri di Fdi chiedono al Sindaco Russo aggiornamenti in merito alla pratica di finanziamento dell’ex cellulario ottocentesco sul Priamar, ha provocato le reazioni innervosite del PD e non solo.

Neanche il tempo di convocare un Consiglio comunale ed ecco “partire il fuoco di fila mediatico”.

1) Inizia il Sindaco Russo dalle colonne dei quotidiani locali: ” Il Comune – dice – ha ricevuto con sorpresa la comunicazione da Aliseo sulla decisione di ritirare il progetto, con il presupposto di ripresentarlo in un bando Pnrr che è stato appena pubblicato. Secondo quanto comunicato, ci sarebbe un notevole aumento del costo delle opere tra il progetto presentato nel 2017 e quello esecutivo del 2021. La Soprintendenza non avrebbe l’assenso. Il Comune ha ribadito l’importanza di procedere con il progetto “.

2) Prosegue il giorno successivo il PD con un proprio comunicato apparso su alcuni organi di stampa, in cui si attacca a prescindere, tanto per fare ” un po’ di sciaratto “, la precedente amministrazione.

Argomentazioni

L ‘interpellanza presentata da Fdi, nello specifico, chiede al Sindaco:

– di ricevere aggiornamenti in merito alla pratica;

– di presentare ai Sig.ri Consiglieri ed alla città il progetto definitivo predisposto da Aliseo, redatto in collaborazione con gli uffici comunali e la Soprintendenza ;

– di conoscere le modalità definitive con cui si è deciso di allocare il materiale archeologico, attualmente ricoverato in maniera temporanea nel sottotetto dell’ex cellulario (ex ostello);

– di conoscere le modalità con cui verranno appaltati i lavori e la presumibile data di avvio delle opere.

La notizia della menzionata bocciatura del progetto viene fornita in tempo reale dal Sindaco e riportata sui quotidiani locali il giorno successivo: l’informativa è lapidaria e, fino a quel momento, ignorata non solo da Noi Consiglieri di Fdi, ma, suppongo, anche dall’intera città.

Personalmente, insieme al Sindaco Caprioglio, ai Dirigenti ed ai F unzionari comunali incaricati, avevo seguito per oltre quattro anni la pratica , dal 2017 fino al mese di Settembre del 2021.

Il progetto di massima predisposto dal Comune di Savona con l’aiuto del Campus universitario, degli ordini professionali, della Consulta savonese e della Soprintendenza, una volta trasmesso al MIUR, aveva ottenuto un ottimo piazzamento, ottenendo il diritto ad accedere alla seconda fase del finanziamento, per la cifra di circa 1.600.000euro.

Ottenuta la comunicazione che il progetto era stato finanziato, l’Amministrazione conferiva ufficialmente ad ALISEO l’incarico di predisporre e seguire l’intera fase esecutiva e definitiva del progetto.

In collaborazione con la Regione Liguria venivano reperite le importanti risorse economiche indispensabili per proseguire con la complessa fase finale della progettazione e con le successive direzioni dei lavori e sicurezza.

ALISEO, in data 27 Maggio 2021, comunicava formalmente al Comune di Savona che il progetto definitivo era stato trasmesso in data 12 Maggio 2021 alla Soprintendenza ed in data 17 Maggio 2021 anche alla Cassa Depositi e Prestiti, come previsto dal bando della Legge 338/2000.

A tale punto dell’iter, gli adempimenti burocratici amministrativi necessari per ritenere conclusa la pratica della richiesta di finanziamento erano da ritenersi ultimati, per quanto di competenza dell’Amministrazione comunale.

Questo fino al mese di Settembre.

A partire dal momento in cui viene depositata l’interpellanza, il giorno successivo scopriamo che l’ingente finanziamento di circa 1.600.000euro, in realtà non sarebbe mai arrivato!

Preso atto di quanto comunicato dal Sindaco, sorge spontanea la necessità di ricevere alcuni semplici chiarimenti.

Prima domanda: in quale data sarebbe pervenuta al Comune di Savona la comunicazione di un eventuale diniego ad ottenere il finanziamento?

Seconda domanda: come mai il Sig. Sindaco ha atteso l’avvenuta presentazione dell’interpellanza per informare la città della presunta perdita di tale considerevole finanziamento? Il giorno in cui è pervenuta la risposta del presunto diniego sarebbe coinciso con la presentazione dell’interpellanza conoscitiva, oppure l’eventuale missiva giaceva da tempo, dimenticata, in qualche fondo di cassetto?

Terza domanda: che specifiche motivazioni sono state eccepite per non assegnare alla città una tale massa di denaro? E, del caso, chi sarebbe il beneficiario della cifra eventualmente stornata al Comune di Savona?

Quarta domanda: Il Sig. Sindaco ha fatto verificare dagli uffici tecnico e legale del Comune di Savona se sussistano eventuali responsabilità? E, nel caso in cui dovessero essere individua te, per ritardi, o errori formali, o altro e si dovesse stabilire che esse hanno realmente inficiato il conferimento del finanziamento, l’Amministrazione dovrebbe vagliare attentamente come procedere in autotutela, in quanto si potrebbe configurare un eventuale danno erariale a carico del Comune.

Quinta domanda: un finanziamento di tale entità, eventualmente perso nonostante fosse già stato assegnato dal MIUR al Comune di Savona, non può essere semplicemente derubricato da parte del Primo cittadino con un semplice “vabbè ripresenteremo la pratica con il PNRR!”

Sesta domanda: Sig. Sindaco, Le chiedo ufficialmente di ricevere la totalità degli atti relativi alla pratica, depositati presso il Comune, dalla data del Suo insediamento, ad oggi.

Replica al PD

Ed ora mi soffermo a replicare alle affermazioni espresse dal gruppo consigliare del PD: a mio parere la retorica è tanta, la sostanza è carente e le soluzioni proposte sono le stesse che venivano annunciate una decina di anni orsono.

Sinceramente, nel paragone tra “quelli di prima prima ” e ” quelli dopo di Loro, cioè Noi”, non c’è partita!

Noi, per lo meno, non abbiamo combinato disastri con il bilancio, anzi, i conti li abbiamo rimessi in ordine.

Inoltre ci siamo arrangiati come potevamo per cinque anni, utilizzando le limitate risorse a disposizione per redigere comunque progetti, realizzare opere pubbliche, ecc. ecc.

Relativamente alle asserite obiezioni che, i Consiglieri del PD in allora all’opposizione, avrebbero sollevato sul progetto dell’ex ostello del Priamar, posso rispondere che io ero presente in quei momenti di confronto e discussione e, sinceramente, le critiche sollevate all’epoca non mi erano parse nè tecnicamente fondate, nè particolarmente costruttive.

Se devo essere sincero, secondo me, le contrarietà sollevate all’epoca erano viziate da un “pittinin “di invidia perchè Noi, ” quelli di prima “, su questa partita “siamo stati bravi per davvero “: con ” zero palanche ” abbiamo compiuto il miracolo di imbastire un ottimo progetto preliminare.

Merito, in particolare, del prof. Gabbaria, delle studentesse e degli studenti del Campus, del prof. Casiddu, dell’Ordine degli Ingegneri, dell’ing Massucco, dell’arch. Moricone della Soprintendenza e degli uffici comunali, che, velocemente e con competenza, hanno predisposto un ” signor progetto preliminare”.

Con un pizzico di malizia da parte mia, ripenso ai ” musi lunghi e rosiconi ” di alcuni Consiglieri in allora all’opposizione, presenti in sala rossa, mentre assistevano alla “spettacolare ” presentazione virtuale del progetto fatta dai ragazzi del Campus, supportati dai tecnici della società ETT (questi ultimi si erano occupati gratuitamente di predisporre la parte di realtà aumentata contenuta nel progetto).

Chiosa finale

Concludo con un’ultima nota di colore: un ex amministratore cittadino, oramai pensionato da tempo dalla politica savonese, dalla propria poltrona di casa, dedica molto del proprio tempo libero a smanettare sui social, discettando su svariati temi.

In questi giorni, mi hanno riferito, che avrebbe ” postato ” sui social dei commenti roventi sulla vicenda del finanziamento dell’ex ostello.

L’unico mio elemento di sorpresa, leggendo la sopra riportata dichiarazione del PD è che entrambi i contenuti sarebbero molto, molto, simili tra di loro.

Sinceramente, tale coincidenza, mi ha stupito, in quanto pensavo che, l’odierno PD avesse, su tutta una serie di argomenti, posizioni nettamente differenti rispetto a quelle espresse dai propri ex amministratori del passato.

Mi riferisco a tutta una serie di proposte sul tema, partorite negli anni dalla giunta di ” prima prima “, tipo:

– la creazione di una discoteca sul Priamar;

– la trasformazione dell’ex ostello in albergo, da affidarsi successivamente in gestione ad una cooperativa, previo utilizzo degli oneri derivanti dalla costruzione del Crescent per realizzarne la trasformazione;

– la gestione delle spiagge da attuarsi tramite la municipalizzata cittadina.

Comunque l’argomento non si conclude certamente con queste mie riflessioni e con qualche “ratella” sui social.

La questione è seria!

Prima o poi, il Sindaco Russo convocherà finalmente un Consiglio comunale, ed in quella sede auspico di avere la possibilità di ricevere chiarimenti “circa i perchè ed i per come” il Comune di Savona non abbia ottenuto un finanziamento già assegnato.

Massimo Arecco Consigliere comunale di Fdi

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