Site icon UOMINI LIBERI

Ex asilo Balbi ad Albisola

E’ tra due parole che si giocano circa 90 anni di storia albisolese.

Asilo Infantile Balbi e Balbi s.r.l.

La prima, una donazione del Marchese Tomaso Balbi a favore di attività con i giovani.

La seconda, che porta il suo stesso cognome, una speculazione edilizia che, per salvare una ludoteca privata a pian terreno, ha incrementato la volumetria esterna del 63%, ha permesso la costruzione di 60 box interrati e una ventina di posti auto esterni, dove prima sorgevano alberi e giochi per bambini.

L e leggi di mercato, le leggi in generale, l’amministrazioni passata, hanno permesso questa “conversione”   che ha lasciato disgustate migliaia di persone che in quell’asilo avevano imparato a tenere in mano una matita , persone ora zittite (“con le buone o con le cattive” è stato detto pubblicamente) da tanta prepotente legalità.

Chissà se il marchese Balbi avrebbe gestito le cose alla stessa maniera. Viene da domandarselo. Chissà se il suo spirito umanitario avrebbe appoggiato con altrettanto calore 14 seconde case private, e un marciapiede illuminato per la collettività (questo è l’arredo urbano pattuito).

Il marchese Balbi forse non era un uomo di mondo, ma il suo orizzonte umano superava quello di molti illustri albisolesi, era un uomo generoso, di grandi prospettive.

Ma la legalità, che ha sdoganato l’inganno del linguaggio, ci fornisce una spiegazione … ripensandoci … analizzando i termini, forse basta intendersi sul significato di prospettive.

Condividi