Evoluzione Civica. Nasce la “Lista Civica di Parte” Uso improprio di un aggettivo e attribuzione di responsabilità. In periodo di Elezioni Amministrative Comunali, avvicinandosi il termine di presentazione delle Liste, stiamo da anni assistendo all’elevazione a bandiera politica dell’aggettivo civico o molto più semplicemente stiamo constatando il suo uso improprio. Dato di fatto, sono un’eccezione le Liste di Partito, quelle nel senso tradizionale dove tutti i suoi componenti sono iscritti ad un partito politico o insieme formano una coalizione di iscritti a diversi partiti politici, mentre quasi tutte le liste usano impropriamente l’espressione “civica”. L’aggettivo CIVICO è proprio dei cittadini … |
in quanto tali perché appartengono ad uno stato, in una seconda accezione CIVICO si coniuga con, di città, municipale, comunale. E’ facile arrivare alla conclusione che tutte le liste, anche quelle di partito, sono LISTE CIVICHE. Quando si usa CIVICO come complemento di specificazione, per esaltare delle virtù e allo stesso tempo per discriminare negativamente l’appartenenza ai partiti politici, questi ultimi non hanno tanto gradimento nell’opinione pubblica, con la finalità di caratterizzare delle liste elettorali si commette un errore o volontariamente se ne fa un uso improprio. Questo uso improprio di CIVICO, oggi non convince più i cittadini, né a destra né a sinistra né al centro. Sono evidenti le lacune della creazione delle “Liste Civiche di Parte”: sempre più formate in prossimità dei momenti elettorali; sempre più costituite con criteri residuali, conseguenza del punto precedente; sempre meno le preferenze che vengono espresse per i candidati che ne fanno parte; sempre più esplicita è la loro caratterizzazione di parte politica. Anziché telepilotare le “Liste Civiche”, consigliamo ai Partiti Politici di tornare ad usare i simboli che li rappresentano anche a livello locale, formando liste proprie o coalizioni di liste senza avere paura, senza usare la furbizia di volere ingannare. Non sono i Partiti Politici che hanno creato la disaffezione nei loro confronti, ma le responsabilità vanno cercate tra le persone che li hanno rappresentati senza formazione istituzionale, etica e morale. |
In ultimo, nella devianza e nell’uso improprio di CIVICO ciò che conta è la ricerca di una responsabilità in caso di vittoria o eventualmente di sconfitta elettorale. Se la Lista Civica di Parte vince, i rappresentanti zonali dei Partiti Politici, mettono la bandierina sulla conquista di quel Comune; se la Lista Civica di Parte perde, la colpa è delle persone che ne fanno parte e i rappresentanti zonali dei Partiti Politici prendono le distanze. Le Liste Civiche, tutte, viaggiano sulle gambe delle persone che le costituiscono ma la responsabilità degli errori è ora che se la prendano uomini e donne che rappresentano le Parti che le creano. |