In qualsiasi impresa ci si voglia impegnare, c’è sempre una misura ed un limite da rispettare. Per esempio quando la Lilly Gruber vuole criticare il suo collega giornalista e presentatore Mario Giordano, lo può criticare per quello che dice, ma non può discreditarlo perché non ha una voce piacevole, che magari le dà fastidio per quello che sa fare e sa dire che è senza dubbio meglio di quello che sa fare la Lilly! Poi quando uno decide di fare il politico può seguire quello che dice la sua parte politica, ma se su alcune cose è contrario, deve avere il coraggio di dire in cosa discorda e portare avanti un atteggiamento a favore del popolo da cui è stato eletto, senza ipocrisie.
Quando uno ha delle responsabilità gestionali importanti, essendo magari un assessore alla Sanità, o alla Cultura, deve oltre ad avere una propria idea chiara di come affrontare e gestire il potere che ha in mano, eventualmente sentire il parere di altri, magari con più esperienza nel campo, anche se, magari appartenente ad una componente politica diversa. Per il bene della Società in cui viviamo bisogna avere degli atteggiamenti non esasperati e credersi infallibili, come purtroppo fanno in molti. È il padrone che onora la casa e non la casa che magnifica il padrone!
NON DOMO DOMINUS SED DOMINO DOMUS!!
Renato Giusto Consigliere comunale di Savona