L’ufficio datori lavoro della Cia Savona informa che è stata pubblicata la circolare INPS n. 57, del 12 aprile 2021, riguardo le modalità operative per usufruire dell’esonero contributivo straordinario previsto dall’articolo 222 del DL Rilancio e rivolto ai datori di lavoro delle imprese appartenenti alle filiere florovivaistiche, vitivinicole, agrituristiche, brassicole, apistiche anche associate ai codici Ateco 11.02.10 e 11.02.20, nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
L’esonero riguardava le rate dei contributi scaduti il 16 settembre 2020 e 16 dicembre 2020.
Per accedere al beneficio, di cui in larga parte hanno già fruito non versando le rate in scadenza, i datori di lavoro devono presentare apposita istanza entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della circolare.
“Siamo anche in attesa della pubblicazione dell’altra circolare riguardante l’esonero contributivo dei lavoratori autonomi agricoli” afferma Giorgio Brunengo, direttore del Patronato INAC.
“I nostri uffici sono al servizio a livello di assistenza e consulenza fiscale-contributiva per sostenere le richieste e le domande di esonero previsto dalla circolare INPS appena pubblicata, così come per quella degli autonomi non appena sarà disponibile e sulla quale daremo opportune indicazioni” aggiunge.
“E poi i provvedimenti attuativi previsti anche dall’ultimo Decreto Sostegni, che prevede l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali anche per il mese di gennaio 2021, oltre a novembre e dicembre, e riguarda i contributi del coltivatore diretto/imprenditore agricolo ma anche del datore lavoro dovuti all’INPS, esonero rivolto a tutte le aziende agricole a prescindere dalla perdita di fatturato e dal codice Ateco di attività” sottolinea infine il direttore del Patronato INAC.
“Si tratta di esenzioni importanti per tutte le filiere agricole che stanno affrontando la difficile crisi legata all’emergenza sanitaria e rappresentano una parziale boccata d’ossigeno per molte aziende e operatori del nostro territorio” conclude il direttore della Cia di Savona Osvaldo Geddo.