Andrea Orlando, il candidato in regione del campo largo, ieri ha chiesto a Ermini di fare un passo indietro di rinunciare all’inopportuna decisione, ma Ermini ha detto NO…”Mi è stato proposto di prestare la mia opera professionale per accompagnare un nuovo percorso in grado di garantire continuità al gruppo industriale, nel segno della trasparenza e della legalità e anche a tutela e garanzia delle centinaia di lavoratori e del loro posto di lavoro”.
Probabilmente si autosospenderà dal partito ma ormai il danno è stato fatto