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 MARCHETTE ELETTORALI
L’intervento dell’assessore regionale Carlo Ruggeri, secondo cui “serve una selezione dei cinghiali nella riserva regionale dell’Adelasia”, è una “marchetta elettorale” e come tale va considerata.
Purtroppo gli interventi di cosiddetto “riequilibrio faunistico” da parte dei cacciatori, malgrado siano sempre falliti,  sono stati previsti nella legge istitutiva del parco, da un consiglio regionale in stragrande maggioranza, purtroppo, sempre super attento alle pressioni dei cacciatori; e non aveva quindi nessun motivo di essere riaffermato, salvo che per ragioni elettorali.

 La Protezione Animali invita l’assessore a farsi un giro nei boschi dell’Adelasia, dove potrà verificare l’assurdità di quanto dice e di quanto sostengono i cacciatori valbormidesi, che parlano di amore per l’ambiente ma non a casa loro: non c’è nessuna emergenza cinghiali, o caprioli, nell’area parco, dove gli ungulati sono presenti da decine d’anni in perfetto equilibrio  con l’ambiente, costituito soltanto da boschi e radure non coltivati e quindi senza alcuna incompatibilità; incompatibili sarebbero invece i cacciatori, che con i loro cani e le loro battute, soprattutto quelle condotte in stagione di riproduzione e cova, avrebbero un impatto negativo sulla preziosa fauna selvatica presente e che il parco dovrebbe tutelare; e che invece dovrebbero accontentarsi di cacciare ai confini dell’area protetta…leggi

L’ENPA suggerisce a Ruggeri di andarsi a vedere i recenti sondaggi commissionati dall’ENPA e dalle altre associazioni animaliste, secondo cui il 79% degli italiani è contro la caccia ed oltre il 40% degli elettori dei due principali partiti è disposto, alle prossime elezioni, a cambiare partito o non votare candidati succubi delle lobby venatorie.

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